Oltre 200 persone hanno assistito ieri al "Concerto per la Pace nello Yemen e nel Mondo" con cui Comitato Riconversione Rwm ed Arci Sardegna hanno voluto ribadire che "la bellezza, nella quale rientrano tutte le forme d'arte, è capace di salvare questo mondo ormai ad un passo dall'autodistruzione".

Applauditissima l'esibizione del sassofonista nuorese Gavino Murgia durante la quale scorrevano su di uno schermo terribili immagini di distruzione nello Yemen e allarmanti dati sulle uccisioni di civili e bambini causate anche dall'uso di ordigni prodotti dalla Rwm ed utilizzati dalla coalizione a guida saudita.

Nella serata sono stati illustrati i progetti di "Mwatana 4 Human Rights", onlus yemenita che difende i diritti civili e le iniziative di contrasto al progetto di espansione della fabbrica bellica che si estende tra Domusnovas ed Iglesias. Intanto dopo il recente servizio della tv pubblica tedesca sull'impianto domusnovese l'associazione Sardegna Pulita ha presentato oggi un esposto al tribunale di Cagliari.

Gavino Murgia (foto Simone Farris)
Gavino Murgia (foto Simone Farris)
Gavino Murgia (foto Simone Farris)

"In quel servizio - spiega Angelo Cremone - sono state mostrate, anche per mezzo di un drone, operazioni di scavo, sbancamento ed estrazione di cui non ci risultano autorizzazioni e documentazione in nessun atto pubblico. Chiediamo che venga accertato se l'azienda possa compiere queste operazioni e se sia autorizzata a farlo" conclude Cremone. Sardegna Pulita ha inoltre innescato una dura polemica con il Comitato Riconversione Rwm facendo sapere, in anticipo, che non avrebbe preso parte al Concerto per la Pace di ieri. Il motivo? La concessione del patrocinio comunale all'iniziativa.

"Ma stiamo scherzando?" esclama Ennio Cabiddu, altro portavoce dell'associazione. "Il patrocinio del Comune di Iglesias ad un evento contro la Rwm dopo che Iglesias ha concesso senza fiatare l'ok ad ampliamenti che faranno triplicare la produzione della fabbrica e al quale abbiamo dato non a caso il 'Premio Mors Tua, Vita Mea'?. Una vera assurdità".

Pronta la replica di Arnaldo Scarpa, portavoce del Comitato: "Il patrocinio è stato concesso d'ufficio senza richiesta di noi organizzatori. Lo riteniamo ampiamente giustificato da qualità e finalità dell'evento. E comunque - conclude Scarpa - l'obiettivo generale si conquista non vincendo un nemico ma piuttosto con-vincendo. Non abbiamo di fronte amministratori da combattere ma esecutori del popolo con i quali intessere un rapporto di collaborazione e ai quali mostrare vie alternative".
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