Respinge le accuse l'Aias di Cortoghiana dopo il recente attacco di Cgil, Cisl, Uil Fp che hanno segnalato diverse ore di lavoro extra non riconosciuto come tale al quale sarebbero costretti gli operatori socio sanitari della struttura a partire dall'inizio di settembre.

Le segreterie sulcitane di Cgil, Cisl, Uil Fp hanno conteggiato in 93 le ore extra effettuate dagli Oss solo nella prima settimana di settembre e parlato di "una variazione non giustificata da eventi eccezionali che viola il contratto di lavoro dell'azienda", chiedendo "il ripristino del normale orario lavorativo ed un minor ricorso al Fondo d'Integrazione Salariale per gli stessi Oss della struttura".

Numeri che l'Aias contesta con una nota del coordinatore del centro di Cortoghiana Alberto Littarru: "Nella prima settimana di settembre il totale delle ore supplementari effettuate dagli Oss è pari a 18. Nella seconda sono 26 e saranno 22 nella terza e 23 nella quarta, per un totale di 89 ore extra ed una media per ogni Oss di circa 8 ore". Nella nota l'Aias evidenzia poi che "nessun Oss del centro di Cortoghiana usufruisce del Fis e che la variazione di orario riguarda solo 11 operatori socio sanitari sui 56 totali, è stata richiesta dagli stessi per gestire una situazione difficile ed è destinata ad essere rivista non appena le condizioni lo permetteranno. In ogni caso le ore extra effettuate possono essere recuperate attraverso riposi compensativi come accade in ogni azienda".
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