Ceramiche, tappetti, oggetti di arredamento, pelletteria ma anche agroalimentare: il meglio della produzione dell'Isola in mostra a Mogoro per 59esima edizione della Fiera dell'Artigianato Artistico della Sardegna.

La mostra con 91 espositori - Visitabile fino al 6 settembre, conta 91 espositori. Oggi il taglio del nastro con il sindaco di Mogoro Sandro broccia, il direttore artistico della rassegna Marcello Muru e la presidente della storica cooperativa Su Trobasciu, Wilda Scanu.

"L'organizzazione di questa Fiera è un atto d'amore verso l'artigianato e gli artigiani per quello che rappresentano, ma anche verso la Sardegna e verso l'Italia - ha detto il primo cittadino - Il nostro obiettivo primario era dare un segnale importante per far capire che è possibile una ripresa post-Covid con tutte le misure di sicurezza sanitaria. La Fiera di Mogoro è uno degli appuntamenti più longevi dell'Isola: dal 1961 l'amministrazione comunale porta avanti con orgoglio questa manifestazione, unica nel suo genere in Sardegna. Oggi più che mai l'artigianato artistico ha bisogno di un sostegno forte.

Questi momenti di mercato sono quanto mai importanti per la ripresa delle attività dei nostri imprenditori artigiani".

L'esposizione è visitabile anche online all'indirizzo www.fierartigianatosardegna.it. ma il sindaco si appella ai tursti in vacanza in Sardegna: "Venite a visitare la nostra fiera-mercato qui c'è davvero il meglio di una tradizione isolana che concilia bellezza, creatività e storia". Tra le novità di quest'anno si segnalano i laboratori sul tappeto, la tessitura, l'oreficeria, la ceramica e il legno e l'agroalimentare. La grafica e l'allestimento guardano al futuro con le finestre e gli uomini affacciati a significare un'attesa carica di speranza. Finestre simboliche e reali, quelle dalle quali abbiamo guardato la realtà durante il lockdown, finestre virtuali e colorate che permettono agli artigiani di comunicare e di confrontarsi con il mondo, anche quello digitale.

(Unioneonline/F)
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