In ballo c'è un milione e mezzo ma soprattutto la possibilità di lanciare i giovani con idee di start-up interessanti grazie all'aiuto anche dei privati.

Si deve al progetto presentato dal Comune di Carbonia al dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri che ha indetto una selezione di piani sperimentali su inclusione sociale, animazione culturale e lotta alla dispersione scolastica.

"Elementi - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali Loredana La Barbera - che raggiungeremo scommettendo sulle idee dei giovani e sull'apporto degli investitori". Luogo prescelto del connubio potrebbe essere l'ex deposito delle biciclette dalla Grande miniera, destinato a essere incubatore di imprese.

Per portare avanti questo piano ambizioso il Comune ha individuato partner tecnici: il raggruppamento temporaneo di imprese Ifoa-Sinloc- Exfor di Reggio Emilia: "Ciò che cercheremo di favorire – conclude l’assessore – è l’incontro fra le idee e le start-up che molti giovani hanno e gli investitori cercano: pensiamo si possa fare evitando la fuga dall'Isola".
© Riproduzione riservata