La Cassa edile di Cagliari mette in campo una strategia per non lasciare soli i lavoratori e le aziende del comparto. L'ente bilaterale è pronto a liquidare anticipatamente due milioni di euro a tremila dipendenti costretti a stare lontano dai cantieri. I pagamenti verranno effettuati nei primi giorni di aprile per l'anzianità professionale edile-Ape mentre entro la fine del mese verrà pagato metà dell'accantonamento. L'altra parte verrà liquidata a luglio 2020, come previsto dal contratto. Saranno inoltre accelerate le procedure per i rimborsi di malattia e infortunio a favore delle imprese e tutte le altre prestazioni.

Dispositivi di protezione

I vertici della Cassa hanno annunciato che nei prossimi giorni saranno in grado di garantire una fornitura di dispositivi di protezione per permettere ai lavoratori di operare in sicurezza. Ance Sardegna Meridionale, Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea-Cgil - fondatori della Cassa - chiedono però che la politica non lasci al suo destino un comparto già duramente colpito dalla crisi.

Sindacati e aziende hanno previsto una semplificazione delle procedure sia per le richieste sia per l'aggiornamento delle anagrafiche. I lavoratori che abbiano necessità di comunicare una variazione di residenza o coordinate bancarie possono utilizzare il modulo sul sito della Cassa edile. Lavoratori e imprenditori potranno utilizzare anche la posta elettronica o i canali social per comunicare con gli uffici.

La Cassa previdenziale del capoluogo regionale ha deliberato inoltre la sospensione di alcuni adempimenti. Per le imprese è stata così disposta la proroga al 31 maggio 2020 dei versamenti relativi ai mesi di febbraio e marzo 2020. Ci sarà poi la possibilità di rateizzare il pagamento delle mensilità sospese, senza interessi o sanzioni.

Proroghe per il Durc

Sul fronte del Durc online, il mancato pagamento di febbraio e marzo non avrà effetti sulla regolarità. Inoltre, i Durc che riportano come scadenza di validità una data tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, prorogheranno la propria validità fino al 15 giugno 2020. Non ci saranno quindi limitazioni per l'accesso alle gare bandite dalle pubbliche amministrazioni.

Matteo Mascia

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