Il settore agricolo sardo vive da anni un periodo di crisi.

Nel 2019 nell'Isola sono 33.267 le imprese attive di "agricoltori, allevatori, attività di caccia e servizi connessi", in calo del -0,4% rispetto al 2018 e del -5,1% sul 2010.

Un dato, quest'ultimo, più rassicurante rispetto la media nazionale (-14,5%).

Questa la fotografia scattata dallo Studio Legale Lacalandra di Milano, specializzato in diritto fallimentare e crisi da sovraindebitamento, che ha eseguito uno studio sulla base dei dati Unioncamere-InfoCamere (Movimprese).

La crisi ha portato "tanti piccoli imprenditori del settore prima a indebitarsi e successivamente a non riuscire a pagare i debiti, inclusi quelli fiscali", secondo quanto riporta lo studio.

A livello provinciale, nel 2019, rispetto al 2010, il calo maggiore è stato registrato a Cagliari (-15%; 10.414 imprese attive).

Seguono Nuoro (-12%; 9.448 imprese), Oristano (-8,2%; 4.536 imprese), Sassari (-5,8%; 8.869 imprese).

Cagliari e Nuoro sono le città con il numero più alto di imprese del settore sul territorio.

(Unioneonline/F)
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