A quasi due mesi dall'approvazione della legge ad hoc, licenziata dal consiglio regionale il 20 dicembre 2019, la task force per lo smaltimento delle pratiche arretrate sugli aiuti agli agricoltori è ancora al palo.

E i fondi - un milione di euro - per ora sono sulla carta. Anche perché una parte dei sindacati (Cgil, Uil e Sadirs) si è messa di traverso e denuncia "la palese violazione delle norme contrattuali".

Ciononostante tra ottobre 2019 e gennaio 2020 i fascicoli arretrati, secondo quanto hanno riferito i commissari straordinari di Argea e Laore ai consiglieri delle commissioni Autonomia e Attività produttive del Consiglio regionale, si sono ridotti di un terzo passando da 98.235 a 65.540.

Significa che in meno di 90 giorni di lavoro sono state liquidate 33.695 pratiche, circa 375 al giorno. Mantenendo questo ritmo, in 170 giorni lavorativi si smaltirebbero gli arretrati residui e tutte le richieste attese sino alla fine del 2020: in tutto 63.754 domande, secondo la stima contenuta nelle tabelle consegnate nei giorni scorsi ai consiglieri regionali.

Tra i fascicoli arretrati e quelli attesi da qui alla fine dell'anno sono previsti oltre 63mila fascicoli da analizzare.
© Riproduzione riservata