Fca e il United Auto Workers, il potente sindacato dei metalmeccanici americano, sono vicini al raggiungimento di un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro.

Secondo le indiscrezioni, l'intesa prevede lo stanziamento di un bonus di novemila dollari alla ratifica del contratto e l'impegno della società a non chiudere impianti durante la durata dell'intesa.

Per il Uaw quest'ultimo è un importante successo, visto che nelle trattative con General Motors e Ford il sindacato non è riuscito a salvare tutti gli impianti delle due case automobilistiche.

L'intesa fra Fca e il Uaw potrebbe essere annunciata già sabato, con la parola ai lavoratori la prossima settimana. Fiat Chrysler è l'ultima delle tre sorelle di Detroit con cui i metalmeccanici americani hanno avviato le trattative per il rinnovo del contratto.

La prima è stata Gm, con la quale il sindacato ha avuto un duro scontro che si è tradotto in 40 giorni di sciopero.

Una volta chiuse le trattative e appena avviate quelle con Fca, Gm ha presentato un'azione legale contro Fiat Chrysler accusandola di averla danneggiata manipolando le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro con il Uaw fra il 2009 e il 2015. Gm ha puntato il dito contro l'ex amministratore delegato, Sergio Marchionne, definito una "figura centrale" nello schema di tangenti pagato da Fca al Uaw per indebolire Gm e spianare la strada alle nozze con Fiat Chrysler.

Accuse che Fca ha bollato come "senza merito". Assicurando che si difenderà e dicendosi "stupita" per i contenuti e la tempistica della causa, Fca ha precisato: "possiamo solo presumere che punti a fermare la proposta fusione con PSA e le trattative con il Uaw".

(Unioneonline/F)
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