Sono oltre 53mila i sardi che hanno chiesto di aderire alla "rottamazione ter" delle cartelle introdotta dal governo.

In questi giorni l'Agenzia delle entrate-Riscossione sta inviando a questi contribuenti la "Comunicazione delle somme dovute", con l'indicazione dell'accoglimento o dell'eventuale rigetto della domanda e le informazioni su come procedere al pagamento dell’importo, scontato delle sanzioni e degli interessi di mora.

La lettera arriverà tramite Pec a chi in fase di adesione hanno comunicato un indirizzo di posta elettronica certificata oppure attraverso raccomandata.

La comunicazione contiene anche i bollettini di pagamento in base alla scelta effettuata dal contribuente (fino a un massimo di 18 rate).

Nel caso in cui il piano di dilazione preveda più di 10 rate, saranno inviati solo i primi 10 bollettini di pagamento mentre i rimanenti saranno spediti successivamente.

LA COMUNICAZIONE - L'Agenzia delle entrate ha predisposto diverse comunicazioni per differenti tipologie di casi. La richiesta di rottamazione può essere accolta integralmente (AT), quando i debiti contenuti nella dichiarazione di adesione presentata risultano tutti "rottamabili", o parzialmente (AP), nel caso in cui i contribuenti abbiano anche debiti non rottamabili.

Il terzo caso-tipo (AD) è riservato alle adesioni con debiti "rottamabili" per i quali nessun importo risulta dovuto, mentre il quarto si riferisce ai contribuenti che hanno debiti "rottamabili" per i quali non devono pagare nulla, ma hanno un debito residuo da pagare per debiti non “rottamabili".

Un ultimo caso è relativo alle adesioni rigettate (RI): l'importo deve essere pagato senza agevolazioni.

COME PAGARE - È possibile effettuare il pagamento presso la propria banca, agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione e con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e, infine, direttamente agli sportelli.

Le somme potranno essere versate anche mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Per avvalersi del servizio di addebito diretto su conto corrente, è necessario presentare la richiesta alla banca.

(Unioneonline/F)
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