Sono circa 750 i lavoratori sardi coinvolti nella vendita del gruppo Auchan alla Conad. Sono impiegati negli ipermercati di Sassari, Olbia e Cagliari Santa Gilla e Marconi.

Tutti aspettano di capire, con le preoccupazioni del caso, il piano industriale di Conad.

I sindacati chiedono ovviamente di salvaguardare i livelli occupazionali e i salari, attendono l'incontro nazionale e quelli territoriali per conoscere i dettagli del piano di acquisizione.

"Con i suoi 77 punti vendita e 2.200 occupati la Conad in Sardegna rappresenta una realtà leader del settore - affermano Nella Milazzo (Filcams), Giuseppe Atzori (Fisascat) e Cristiano Ardau (UilTucs) - e nelle diverse acquisizioni avvenute in passato la società cooperativa ha mantenuto tutti i posti di lavoro come nelle gestioni di periodi di crisi senza traumi e con la stipula di accordi sindacali. Siamo sereni che non ci saranno sorprese o colpi di scena".

Due realtà molto diverse, quella della multinazionale francese e quella della società acquirente. Da una parte un unico gruppo nazionale, Auchan Retail Italia, dall'altra una cooperativa molto articolata, con la società madre a Bologna e altre otto realtà territoriali tra cui Conad Tirreno, cui fa capo la Sardegna. E nella stessa Isola la Conad è ramificata in altre singole società che gestiscono i punti vendita.

"Dobbiamo seguire passo dopo passo gli sviluppi dell'operazione commerciale e il piano industriale che verrà presentato da Conad e se avrà riflessi sui lavoratori", commentano i segretari regionali dei sindacati sardi.

Perchè nonostante la "serenità" dei sindacati, convinti che "non ci saranno sorprese o colpi di scena", è normale che quando ci sono acquisizioni del genere nei lavoratori sorga un po' di preoccupazione mista a incertezza.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata