È stato un "incontro transitorio" quello che si è svolto oggi a Roma a cui ha partecipato il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, in merito alla vertenza entrate.

"Lo Stato - spiega il governatore - ha preso atto della disparità di trattamento portata avanti in questi anni nei confronti della Sardegna rispetto ad altre Regioni", ed è stato inoltre riconosciuto lo "svantaggio subìto dall'Isola". Da qui devono partire "le azioni per la definizione delle somme che oggi sono dovute alla Sardegna".

Al vertice hanno preso parte il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Erika Stefani, e il vice ministro dell'Economia, Massimo Garavaglia.

"È stato un primo riscontro positivo - aggiunge Solinas - che ha visto tutti i rappresentanti partecipanti al tavolo riconoscere la valenza dei principi alla base della sentenza della Corte costituzionale in relazione proprio agli svantaggi strutturali permanenti, ai costi dell'insularità e ai livelli di reddito pro capite. Per un territorio come la Sardegna, che in questi anni ha ricevuto meno risorse, ce ne saranno sicuramente stati altri che hanno necessariamente avuto di più. Serve quindi il massimo impegno del Governo per colmare questo svantaggio che nel futuro non deve più sussistere".

Resta quindi da perfezionare l'accordo definitivo tra Stato e Regione, e intanto "serve una corretta definizione del 'quantum' dovuto e delle modalità operative per il recupero delle risorse", ha detto l'assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino, presente al l'incontro.

(Unioneonline/s.s.)
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