Tra i 20 emendamenti alla manovra presentati oggi al Senato - dove è in corso la discussione sulla legge di bilancio per il 2019 - c'è anche l'ecotassa riveduta e corretta.

In seguito all'accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle, è stata innalzata la soglia di emissioni di CO2 a partire dalla quale verrà applicata. Una modifica grazie alla quale auto di piccola e media cilindrata non saranno tassate.

Inizialmente la norma prevedeva nove diverse soglie, a partire da 110-120 grammi/km di CO2 (su cui l'imposta era di 150 euro) sino a oltre 250 grammi (per un tetto massimo di 3mila euro).

Ora la soglia è posta sopra ai 150 grammi di CO2/km.

Nel dettaglio, l'imposta sarà di 1.100 euro per le macchine che inquinano da 161 a 175 grammi di CO2 per chilometro percorso, di 1.600 euro dai 176 ai 200 grammi di CO2 per km, 2mila euro da 201 a 250 grammi di CO2, e 2.500 euro per soglie superiori a 250 grammi di CO2.

Restano invece confermati i contributi fino a 4mila per chi acquista un'auto non inquinante (da 0 a 20 grammi di CO2 per chilometro) e fino a 6mila euro, in caso abbia anche un veicolo da rottamare.

Nei giorni scorso Fca aveva minacciato di far saltare il suo piano di investimenti da 5 miliardi di euro per il triennio 2019-2021, nel caso di introduzione di una tassa che svantaggiasse le auto prodotte dal gruppo.

(Unioneonline/F)
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