Oltre 3 sardi su 10 sono a rischio povertà o esclusione sociale.

Lo afferma il rapporto dell'Istat dal titolo "Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie", secondo cui nel 2017 il 38,1% degli abitanti dell'Isola ha vissuto un momento critico dal punto di vista economico, secondo i parametri europei.

Un dato in aumento dello 0,1% rispetto all'anno precedente, in controtendenza con la media nazionale, che ha visto invece un calo di questa percentuale (dal 30% del 2016 al 28,9% dello scorso anno).

All'interno di questo aggregato è in aumento la percentuale di individui a rischio di povertà (da 26,4 a 29,6%), mentre è in diminuzione il dato che rappresenta i soggetti che vivono in famiglie gravemente deprivate (da 9,5 a 9%).

In crescita anche un altro parametro importante per rilevare il benessere delle famiglie, quello della bassa intensità lavorativa, che calcola per i nuclei con componenti tra i 18 e i 59 anni quanti hanno lavorato meno di un quinto del tempo: la percentuale è salita dal 21% del 2016 al 22,2% dell'anno scorso.

Segno che in Sardegna il problema della disoccupazione non ha mai smesso di farsi sentire.

(Unioneonline/F)
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