Non è facile acquistare libri in questo momento storico con le librerie chiuse. Ora ci si affida ai servizi di consegna a domicilio garantite personalmente dai librai o dai grandi negozi specializzati online. Ma se il mercato subisce un ovvio e pesante contraccolpo a stupire di più è la scelta dei titoli. Ci si sarebbe aspettati preferenze mirate a voltare pagina rispetto all'emergenza sanitaria in corso e, invece, a farla da padrone nelle classifiche di vendita sono i titoli legati alla pandemia.

Nella settimana dal 16 al 22 marzo in vetta agli acquisti ci sono stati "Profezie. Che cosa ci riserva il futuro" di Sylvia Browne e Lindsay Harrison per Mondadori, "Spillover.

L'evoluzione delle pandemie" di David Quammen pubblicato in Italia da Adelphi e "Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l'umanità" dell'accademico Roberto Burioni per Rizzoli.

"Profezie. Che cosa ci riserva il futuro" è un saggio che uscì per la prima volta nel 2004 e che ora Mondadori ha rimesso sul mercato registrando un enorme successo. Di cosa si tratta. Siamo poco sullo scientifico e molto sull'esoterismo. La sensitiva americana Sylvia Browne (all'anagrafe Sylvia Celeste Shoemaker, scomparsa nel 2013) «rilegge le predizioni, spesso contraddittorie o poco chiare, che nel corso della storia sono state fatte dai più celebri veggenti, dai profeti biblici a Nostradamus fino a George Washington e agli scienziati della Nasa», recita la quarta di copertina.

Di tutt'altro tenore, il libro che è stato considerato il vero premonitore dell'attuale epidemia, ovvero "Spillover. L'evoluzione delle pandemie" scritto da David Quammen. "Siamo stati noi a generare l'epidemia di coronavirus. Potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta, ma è stata l'attività umana a scatenarla", ha dichiarato al The New York Times. Quammen, divulgatore scientifico, scrittore e giornalista del National Geographic, compie un viaggio rigoroso all'origine dei contagi. Un reportage frutto di oltre sei anni di duro lavoro al seguito di medici e scienziati nei luoghi più critici del mondo da un punto di vista di sicurezza sanitaria: dalle foreste del Congo agli affollati mercati cinesi. Il tutto per capire i meccanismi che scatenano le pandemie, quest'ultima compresa.

Ultimo, in ordine d'arrivo, è "Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l'umanità" del medico e scienziato Roberto Burioni. Qualcuno ha accusato uno dei più apprezzati virologi italiani di voler speculare sulla situazione attuale, peccato che l'autore devolverà i proventi che deriveranno dalla vendita del libro alla ricerca sul coronavirus. Detto ciò, Burioni ci spiega, con capacità divulgative, perché i nuovi virus rappresentano una minaccia per l'umanità. Insieme a lui Pier Luigi Lopalco, esperto epidemiologo, per illustrarci quale è la natura e il funzionamento dei virus, ma soprattutto il loro passaggio (lo spillover di cui ci parla Quammen) dagli animali all'uomo.

E sin qui sul fronte della saggistica. Nella classifica dei libri più venduti in Italia in queste settimane sul fronte della narrativa spiccano due titoli premonitori o comunque affini ai nostri tempi. Ovvero: "Cecità" di José Saramago (Feltrinelli) e "La peste" di Albert Camus edito da Bompiani la cui prima edizione uscì in Francia nel 1947. Saramago (Premio Nobel per la letteratura nel 1999) diede alle stampe il suo capolavoro nel 1955. L'autore portoghese racconta di un'umanità piombata nella cecità a causa di un virus. Così le reazioni della popolazione sono devastanti e gli effetti sulla convivenza sociale drammatici. Per la paura del contagio, i primi malati, infatti, vengono imprigionati in un ex manicomio dove ben presto si manifesterà tutta la crudeltà di cui noi umani siamo capaci.

Camus (Premio Nobel per la letteratura nel 1957), invece, ci porta attraverso il medico Bernard Rieux a Orano (Algeria) colpita da un'epidemia inesorabile e tremenda. "Isolata, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico e il vetrino da laboratorio per le passioni di un'umanità al limite tra disgregazione e solidarietà", riporta la bandella di presentazione. Vi ricorda qualcosa?
© Riproduzione riservata