Il progetto è ambizioso: lanciare una nuova offerta culturale raccontando ancora meglio la storia dei Giganti di Mont'e Parma. Per sapere però se questo sarà possibile bisogna aspettare il parere della Soprintendenza e del Polo Museale del ministero. Sono questi i due enti che dovranno autorizzare il trasferimento dei Giganti di Mont'e Prama esposti al museo civico. Dove? Nella nuova ala realizzata a 5 metri di distanza, quasi ultimata.

Un'operazione delicata che dovrà essere svolta da diversi professionisti. "L'ufficio Tecnico del Comune di Cabras pochi giorni fa ha inviato il progetto - commenta il sindaco Andrea Abis -, ora siamo in attesa dell'esito».

È stato il "Comitato tecnico consultivo per la promozione del patrimonio archeologico" a proporre lo spostamento dei Giganti. Questo dopo un'attenta analisi del museo che attualmente ospita i reperti del Sinis, considerato "frammentato e non comprensibile ai visitatori, in quanto non più rispondente né a criteri topografici, né tematici, né cronologici e che, segnatamente per la sezione relativa al sito di Mont'e Prama, si presenta suddiviso in tre sale non contigue". Così si legge nella delibera di Giunta.

La nuova ala dei Giganti invece sarà dedicata solo al sito di Mont'e Prama. "Per studiare questo nuovo allestimento abbiamo investito tanta energia - spiega il sindaco Abis -. Per noi si tratta di un'importante scommessa. Daremo vita ad una grande esposizione dedicata solo alle statue. Finalmente il visitatore entrerà in una sala ordinata e con una logica espositiva".
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