È un bilancio pesantissimo quello che si registra nei territori del Sud Sardegna a pochi giorni dall'alluvione che ha colpito l'Isola.

I danni, questa la stima della Regione, ammontano a circa cento milioni di euro.

I Comuni maggiormente colpiti sono otto: Castiadas, Muravera, San Vito, Tertenia, Assemini, Capoterra, Decimomannu e Uta a cui si aggiunge Cagliari Pirri.

"Oltre ai danni sul tessuto urbano - ha spiegato ai microfoni di Videolina l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini - la devastazione sul territorio è enorme. Viabilità rurali, ponti, accessi a frazioni, su quello ogni Comune ha stimato danni per milioni di euro. In totale la cifra complessiva fa pensare a un'esigenza di numerose decine di milioni di euro, tenendo anche conto dei danni alle attività produttive".

Dopo lo stato di emergenza deliberato dalla Giunta, ora si attende lo stato di calamità da parte del governo: "Procedura che però passa dalle dichiarazioni dei Comuni coinvolti - ha proseguito Balzarini - unitamente alla stima dei danni, necessaria per perfezionare l'istruttoria nei confronti del dipartimento per la Protezione civile nazionale".

Durante l'emergenza, ha concluso, "alcuni sindaci hanno risposto in maniera encomiabile, come il primo cittadino di Uta, Giacomo Porcu, che ha attivato il Coc (centro operativo comunale, ndr) e spostato famiglie che si trovavano in zone esondabili".

L'AGRICOLTURA - Della ricostruzione post-emergenza ha parlato anche l'assessore regionale all'Agricoltura Pier Luigi Caria: "Se la nostra preoccupazione maggiore va al pastore 37enne di cui purtroppo non si hanno notizie da mercoledì scorso - le sue parole - è adesso prioritario garantire velocemente la messa in sicurezza e la piena agibilità delle vie di accesso verso le aziende di agricoltori e allevatori, anche in vista della più complessa stagione invernale".

"Nelle prossime settimane - ha aggiunto Caria -, per quanto di competenza dell'Assessorato dell'Agricoltura, sarà necessario costruire un report generale su colture danneggiate o distrutte, serre e strutture compromesse, animali morti o pesantemente provati, impianti elettrici e idrici fuori uso. Sarà compito quindi dei singoli agricoltori segnalare i danni al Comune di appartenenza che, a sua volta, preparerà una relazione da presentare in Regione".

"A tal punto - sottolinea Caria - entrerà completamente in gioco Argea Sardegna che dovrà valutare sul campo, con rapporti specifici, la reale entità del danno subito dalle imprese. Ciò fatto, e superato almeno il 30 per cento di danni sulla produzione lorda vendibile, anche la Regione si attiverà con il Governo nazionale inviando richiesta di accesso alle risorse del Fondo di di solidarietà nazionale".

RIAPRE LA 195 - Intanto, Anas annuncia di aver concluso i lavori di ripristino della strada 195 ''Sulcitana'', una delle arterie più danneggiate dall'ultima ondata di maltempo, soprattutto per le esondazioni della laguna nel territorio di Capoterra.

Come da cronoprogramma, dunque, la statale sarà riaperta al traffico nella giornata di domani, dopo

l'installazione delle barriere di sicurezza, il ripasso della segnaletica orizzontale e la pulizia del piano viabile lungo tutta la tratta.

(Unioneonline/D-l.f.)

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