La Corte d'appello di Firenze ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Pasquale Russo, 48enne che il 2 agosto 2016 ha aggreditola sua ex Vania Vannucchi (46 anni) e l'ha uccisa dandole fuoco al culmine di una lite.

Gli eventi si sono verificati a Lucca, la donna è morta dopo un giorno di sofferenze nell'ospedale di Pisa.

Omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e atti persecutori, questo il reato per cui Russo è stato riconosciuto colpevole.

Stando a quanto ricostruito dalle indagini e dai processi Russo bruciò Vania al termine di una lite perché lei non voleva più saperne della loro relazione, e anzi minacciava di denunciarlo per stalking.

Prima le aveva rubato il cellulare, poi l'aveva attirato dietro l'ex ospedale Campo di Marte con la scusa di restituirglielo.

Lì è scoppiata la lite, lui l'ha cosparsa di benzina e l'ha data alle fiamme dandosi alla fuga.

Sia Russo che i familiari della vittima erano presenti in Aula.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata