"Il recente provvedimento emesso dal Tar Sardegna, che accoglie la richiesta di sospensiva delle due giornate di caccia alla lepre e alla pernice (la prima era prevista per il 24 settembre; la seconda, il 1 ottobre dal calendario venatorio regionale approvato dalla Giunta regionale), rappresenta non solo una beffa ma un gravissimo danno economico per tutto il comparto della caccia".

È quanto sostiene Stefano Tunis, Consigliere regionale di Forza Italia, primo firmatario di un'interrogazione presentata in Consiglio da tutto il gruppo di Forza Italia, con la quale "si chiedono chiarimenti alla Giunta" in merito alla notizia trapelata in questi giorni e che ha creato forti malumori nel mondo della caccia.

Per Tunis, infatti, il pressapochismo della Giunta che arriva a prevedere due giorni di caccia, senza avere alcun dato che possa smentire o confermare l'allarmismo lanciato dagli ambientalisti su una presunta carenza di selvaggina, denota una preoccupante superficialità nel gestire anche questa situazione.

Tutto questo però determina dei danni gravissimi a un comparto che appassiona migliaia di persone in tutta la Sardegna e crea centinaia di posti di lavoro.

Sarebbe auspicabile, per Tunis, che la Giunta si attivasse per risarcire i cacciatori sardi del danno subito, in quanto tutti loro hanno pagato centinaia di euro ciascuno per poter svolgere questa attività anche nelle due giornate attualmente "cassate" dal Tar Sardegna.
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