A Ruinas e Villa Sant'Antonio i cittadini hanno organizzato delle ronde contro gli incendi. E lo stesso presto potrebbe succedere anche a Mogorella.

Dopo i ripetuti roghi che hanno minacciato negli ultimi 15 giorni il territorio, mandando in cenere almeno 500 ettari, i sindaci non si sono limitati a dire: "C'è un disegno criminale contro la nostra zona".

Ma si sono rimboccati le maniche e hanno chiesto la collaborazione dei cittadini, che hanno risposto positivamente all'appello dei primi cittadini.

Da martedì a Villa Sant'Antonio e da ieri a Ruinas una trentina di volontari presidiano il territorio, in particolare boschi e campagne (dove ieri, al confine con Samugheo c'è stato un nuovo rogo), per segnalare qualsiasi movimento strano e ogni focolaio d'incendio.

I SINDACI - "Abbiamo fatto una riunione l'altra sera, molto partecipata - ha riferito il sindaco di Villa Sant'Antonio Fabiano Frongia - la popolazione si è subito dichiarata disponibile a un sistema volontario di monitoraggio del territorio. Servizio partito la mattina dopo, ovvero martedì".

La scorsa settimana fra Villa Sant'Antonio e Mogorella sono stati distrutti 400 ettari di sterpaglie, foraggio ma anche alberi da un incendio doloso, appiccato almeno in tre punti diversi.

Frongia ha aggiunto: "I cittadini volontari controllano il territorio soprattutto nelle ore di massima allerta, da mezzogiorno sino alle 17. C'è un punto d'osservazione sulla strada Provinciale ma poi ci spostiamo in altre zone ritenute strategiche".

LE RONDE - Anche i sindaci partecipano in prima persona alle ronde.

Come ad esempio Ester Tatti di Ruinas, che ha affermato: "Anche da noi un gruppo di cittadini si è reso disponibile a monitorare tutto il territorio comunale".

A Ruinas lavora una trentina di volontari, tra cui anche donne.

Qui i controlli sono scattati dopo una riunione martedì sera convocata dall'amministrazione con i cittadini.

Il sindaco di Mogorella Lorenzo Carcangiu ha concluso: "Stiamo valutando questa possibilità".
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