"Gentile redazione,

con questa lettera vorrei esprimere un pubblico ringraziamento al Personale del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell'Ospedale San Martino di Oristano.

È passato un po' di tempo, ma il ricordo delle cure ricevute è difficile da scordare.

Ricoverata d'urgenza per complicazioni alla 15esima settimana di gravidanza, ricordo ancora il viso della mia ginecologa Annita Dessi che ci metteva al corrente della gravità della situazione.

Trasferita a Cagliari, un medico che mi visitò decretò senza tatto o minima delicatezza che la gravidanza era da interrompere in quanto, secondo la sua infausta sentenza , non sarebbe andata avanti più di una settimana.

Ricordo il viaggio di rientro ad Oristano…durante tutto il viaggio, né io né mio marito riuscivamo a parlare della diagnosi infausta. Continuavamo a parlare di questo bimbo tanto atteso e desiderato e mai avremmo potuto interrompere questa gravidanza.

Arrivati nuovamente ad Oristano in ospedale abbiamo trovato, oltre alle cure, la sensibilità umana che tutti i sanitari dovrebbero avere. Tutti i medici, la dott.ssa Dessi, dott. Campiglio, dott. Puggioni, nonché il primario dott. Succu si sono attivati per un trasferimento a Roma al Policlinico Gemelli, dove poter tentare il possibile.

Ora è passato del tempo, ma le cure ricevute in reparto ad Oristano, l'assistenza oltre alla sensibilità trovata, ci hanno dato la forza necessaria per affrontare il nostro percorso e uscirne vincenti.

Il nostro bimbo ha ora quasi 2 anni, è un bimbo allegro e vivace, e augura a tutti un 2019 ricco di soddisfazioni come questa nostra esperienza.

Tutto questo non ci sarebbe stato se non avessimo avuto la fortuna di essere stati ricoverati nel reparto di Oristano.

Grazie e ancora grazie, e un felice 2019 a tutti".

Monica Casula - Oristano

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