“Ho letto su un muro della città una frase che chiedeva riposo eterno per Elena e tormento eterno per la sua mamma. Non credo che la piccola Elena sarebbe d'accordo con quelle parole”
Un omicidio premeditato e studiato nei minimi dettagli secondo gli investigatori. “Tutt’altro che fredda e calcolatrice” per la difesa, che farà vedere la donna da uno psichiatra
Martina Patti confessa: “Sono stata io”. Secondo gli inquirenti il delitto sarebbe una ritorsione nei confronti della nuova compagna del padre della bimba, cui quest’ultima si stava affezionando