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Sale tensione in Catalogna, arrestati due leader indipendentisti

Mentre è iniziato il conto alla rovescia per una risposta catalana entro giovedì all'ultimatum di Madrid sull'indipendenza, sono stati arrestati due dei leader indipendentisti catalani, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, presidenti dell'Assemblea nazionale catalana e Omnium. Entrambi sono accusati di sedizione in relazione alle manifestazioni di Barcellona del 20 e il 21 settembre. (Redazione Online/F)
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Festa nazionale in Spagna, a Barcellona unionisti in piazza

Oggi in Spagna si celebra la festa nazionale, nel pieno della crisi catalana. A Barcellona, in Plaça de Catalunya, si sono radunati gli unionisti, quella parte di popolazione che è contraria alla secessione della Catalogna. In mostra bandiere nazionali e cartelli con slogan del tipo "Sono catalano, sono spagnolo". (Redazione Online/F)
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Catalogna, il discorso di Puigdemont: dichiarazione d'indipendenza a metà

"In questo momento storico, come presidente della Catalogna, alla luce del referendum del primo ottobre, assumo il mandato del popolo a far sì che la Catalogna diventi uno Stato indipendente in forma di Repubblica. Proponiamo però che il Parlamento sospenda gli effetti della dichiarazione d'indipendenza per avviare un dialogo, senza il quale non è possibile raggiungere una soluzione concordata". È il discorso fatto dal presidente Puigdemont: una dichiarazione d'indipendenza a metà. (Redazione Online/P)
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Barcellona, i contadini catalani in piazza coi trattori per l'indipendenza

I contadini catalani sono scesi in piazza per le strade di Barcellona, a bordo dei propri trattori, per ribadire il proprio sì all'indipendenza della Catalogna dalla Spagna. Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell'Ue, Donald Tusk, che ha invitato il leader separatista catalano, Carles Puigdemont, a non prendere decisioni che potrebbero rendere impossible il dialogo con la Spagna. (Redazione Online/P)
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Catalogna al voto: "Giornata di repressione e violenza"

Dopo la lunga giornata del primo ottobre in Catalogna con il referendum per l'indipendenza da Madrid - in cui hanno votato due milioni di persone, con il 90% degli elettori favorevoli al sì -, è il momento del bilancio degli scontri tra cittadini e polizia spagnola. I servizi di emergenza catalani hanno soccorso 761 persone ferite o contuse ai seggi. Il ministero del Interni ha detto che 33 agenti di polizia hanno avuto bisogno di assistenza medica. (Redazione Online/F)
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Referendum in Catalogna, spari davanti a un seggio elettorale

Tensione altissima in Catalogna a un giorno dal referendum sull'indipendenza. Una persona ha sparato sabato notte diversi colpi con una carabina ad aria compressa contro un gruppo di persone davanti alla scuola Puig Agut nel quartiere Erm di Manlleu, a Barcellona, dove sono stati allestiti dei seggi. Quattro persone sono rimaste ferite. Facevano parte del Comitato di difesa del referendum di Manlleu e si erano radunate per impedire ai Mossos d'Esquadra di sequestrare la scuola. (Redazione Online/F)
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Barcellona, il canto degli indipendentisti catalani a Barcellona

Un video, registrato dal lettore Giacomo Floris da Lodè, durante la rivolta popolare e pacifica catalana contro le misure repressive del governo spagnolo: il canto del "Segadora" davanti agli uffici della vicepresidenza del governo autonomo di Barcellona.
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Notte di tensione a Barcellona, scontri tra agenti e manifestanti

Tensione nella notte tra manifestanti catalani e polizia, dopo il pugno di ferro usato da Madrid che ha sequestrato quasi 10 milioni di schede per il referendum sull'indipendenza della Catalogna e fatto arrestare 14 funzionari del governo autonomo a Barcellona. L'angolo tra Rambla Catalunya e Gran V a - davanti al ministero dell'Economia della Generalitat - è stato il luogo scelto come epicentro delle proteste. Circa 40mila persone si sono radunate per protestare contro Madrid. (Redazione Online/F)
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Attentato a Barcellona, il terrorista in fuga: "Cosa succede? Non lo so"

In un video amatoriale girato pochissimi minuti dopo l'attentato sulla Rambla di Barcellona dello scorso 17 agosto, spunta per alcuni istanti Younes Abouyaaqoub, il terrorista 22enne che si è lanciato con il furgone nella capitale catalana. "Non so cosa stia succedendo", risponde fingendo alla domanda di un passante. Le immagini dell'emittente spagnola Antena 3. (Redazione Online/D)
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"Nessuna paura": migliaia in piazza contro il terrorismo a Barcellona

A Barcellona migliaia di persone sono scese in piazza a 10 giorni dall'attentato sulle Ramblas e a Castils per manifestare contro il terrorismo. Al corteo, battezzato "No tinc por" ("Non ho paura" in catalano), hanno partecipato rappresentanti delle forze dell'ordine, dei servizi di soccorso, dei medici e delle organizzazioni civili e di quartiere, Dietro hanno sfilato il sindaco Ada Colau e altri esponenti politici. Per la prima volta tra i manifestanti, re Felipe, accolto dai fischi. (Redazione Online/F)