Svolta Ue nel dibattito sull'uso del velo islamico. Secondo la Corte di giustizia europea le aziende hanno il diritto di vietare ai propri dipendenti di portare in modo visibile segni religiosi e politici. Così la Corte chiamata a garantire che il diritto dell'Ue venga interpretato e applicato allo stesso modo in ogni Paese europeo, ha deliberato sul caso di due donne musulmane, una del Belgio, l'altra dalla Francia, licenziate perché non hanno accettato di rinunciare a coprirsi.
"Il problema della immigrazione non lo cancella neanche il mago Merlino. Ma è possibile sostituire quella clandestina irregolare e micidiale per i migranti con flussi e canali più accettabili". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni nella sua informativa in Senato in vista del vertice Ue che si apre domani. "Questo - ha aggiunto - è l'obiettivo della Ue e spero che a Bruxelles si facciano passi in più".
Una enorme bandiera della Ue. È quella formata da centinaia di manifestanti a Bucarest che sono scesi in piazza domenica per chiedere ancora una volta le dimissioni del primo ministro Sorin Grindeanu. I manifestanti considerano l'Unione Europea un importante alleato nella lotta alla corruzione di cui è accusato il governo scoial-democratico.
Prima luce verde alla Brexit. La Camera dei Comuni britannica ha approvato con 494 voti a favore e 122 contrari il disegno di legge che autorizza il governo del premier Theresa May ad avviare le procedure formali per il divorzio dall'Unione europea secondo l'Articolo 50 del Trattato di Lisbona. Il testo deve ora passare al vaglio della Camera dei Lord, ma in caso di modifiche l'ultima parola resterà ai deputati.
"L'Unione europea ha promesso prosperità e sicurezza, ma è stata un fallimento". Lanciando a Lione la sua campagna elettorale per le prossime presidenziali francesi, Marine Le Pen non lascia scampo a Bruxelles. Il leader del Front National ha dichiarato di voler sottrarre la Francia alla tirannia degli eurocrati e se la Ue rifiuterà di accettare un vasto piano di riforme ha promesso di indire un referendum sull'adesione all'Europa, entro sei mesi dal suo insediamento.
Nove persone sono state arrestate in un'operazione guidata dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia e dai carabinieri di Catanzaro. In manette, esponenti politici, imprenditori e amministratori pubblici della regione Calabria, nonché 2 soggetti contigui alla cosca Mancuso di Limbadi. Tra gli arrestati spicca l'ex assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno, attualmente consigliere regionale di Forza Italia.