Domani, al CRAI Sport Center di Assemini, il Cagliari Primavera ospiterà i coetanei del Cesena. La squadra di Pisacane sarà orfana di Nunn, Langella e Achour per problemi fisici e Marcolini assente per squalifica; mentre si rivede Bolzan. Sulla carta l'incontro contro i romagnoli è decisamente alla portata dei rossoblù: i ragazzi di Campedelli stazionano in quindicesima posizione in classifica con 27 punti totali, mentre gli isolani stazionano poco sopra, in tredicesima piazza, con tre punti in più.

Eppure, per quanto la classifica veda i cagliaritani avanti, Pisacane sa che potrebbe essere un match dalle tante insidie: «Il Cesena è una squadra che merita rispetto e arriverà con grande intensità. È una squadra organizzata, compatta, che sa difendersi bene e ripartire velocemente. Ha giocatori dinamici, che sanno attaccare gli spazi, e dovremo essere bravi a non concedere situazioni in campo aperto. Inoltre, sulle palle inattive sono pericolosi, quindi servirà massima attenzione: non voglio alibi, non voglio scuse». Il Cagliari è reduce dal passaggio del turno in Coppa Italia contro la Fiorentina, conquistato mercoledì. Il dispendio di energie è stato alto, ma il tecnico dei rossoblù vuole sfruttare comunque la cosa a suo favore: «Abbiamo giocato tanto? Bene. Significa che siamo ancora in corsa su più fronti. Questo è il calcio di chi vuole arrivare in alto. Nessuno deve pensare di risparmiare energie, quando hai un obiettivo, ogni partita è una finale».

La stagione dei rossoblù è stata un po' altalenante e ora è nuovamente in un momento positivo. Ma come sta, secondo il loro allenatore, la sua squadra? «Veniamo da due risultati importanti: un pareggio a Roma contro la Lazio, e la qualificazione in Coppa Italia conquistata contro la Fiorentina. Per me questo, però, non basta. Qui non si festeggiano i singoli risultati ma si lavora per costruire qualcosa di grande. Per farlo serve fame, continuità e mentalità: la partita di domani contro il Cesena ci dirà chi siamo veramente. Domani, come sempre, voglio una squadra feroce, che non si accontenta mai. Ho detto ai ragazzi che la mentalità vincente non si vede nelle grandi partite, ma in gare come quella di domani, perché nel calcio non esiste nulla di scontato».
Appuntamento quindi per domani al centro sportivo di Assemini con calcio d'inizio fissato per le ore 11.

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