Il gol, questo sconosciuto. Almeno da 7 giornate, da tanto dura il digiuno dell’Olbia in termini di reti segnate nel campionato di Serie C.

Per questo i tifosi sperano che l’ultimo acquisto, l’attaccante Andrea Bianchimano, possa essere utile alla causa. A maggior ragione perché domenica la squadra di Leandro Greco sarà di scena a Sassari nel derby con la vice capolista Torres.

«Tifo Olbia e spero che vinca l’Olbia: magari, forte anche dei nuovi innesti, un blitz a Sassari in questo momento ci può stare», interviene Giuseppe Saraò, portiere dei bianchi dal 2013 al 2015 in Serie D. “Bianchimano alla Reggina ha fatto bene, è un buon attaccante, e Daniele Ragatzu ha sempre un buon feeling col gol: l’ultima volta in campionato a Sassari l’1-1 lo segnò lui”. Al 95’ di un derby molto combattuto.

In molti a Olbia confidano in Ragatzu, che l’anno scorso, con 19 reti realizzate, vinse il titolo di capo cannoniere del Girone B: quest’anno è partito in sordina, firmando appena 4 gol, ma con 17 giornate all’alba della stagione regolare ha tutto il tempo per rifarsi. La squadra, però, deve dargli una mano, perché le responsabilità della sterilità offensiva dei galluresi non posso ricadere tutte e solo sull’ex Cagliari. «Bianchimano potrebbe essere il compagno di reparto adatto a lui: se messi nelle condizioni giuste, insieme possono fare bene», suggerisce Saraò.

Da vedere se domenica partiranno insieme dall’inizio. Fermo restando che oltreché dagli attaccanti, i gol possono arrivare anche dai centrocampisti e dai difensori, sfruttando inserimenti e palle inattive che nel periodo no dell’Olbia, caratterizzato da cinque sconfitte consecutive valse lo scivolone al penultimo posto con 17 punti, l’Olbia non è riuscita a capitalizzare come avrebbe potuto. E dovuto.  

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