Anche Tommaso Giulini prende posizione sul divieto (momentaneo) di vendita dei biglietti ai residenti in Sardegna per il match tra Empoli e Cagliari in programma domenica al Castellani.

Chiede «rispetto» per la Sardegna il patron rossoblù, che sui suoi profili social si scaglia contro l’incertezza che regna quando mancano ormai poco più di 96 ore al fischio d’inizio del match.

«Tuttora vergognosamente in attesa di un provvedimento ufficiale. Fra 4 giorni si gioca. In tanti si sono già organizzati per partire, saranno costretti a rimanere fuori dallo stadio e protestare? Rispetto per la Sardegna!», scrive il presidente.

Perché regna l’incertezza? Tra le ultime determinazioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportiva si legge, in merito alla sfida salvezza del Castellani, che l’individuazione di «adeguate misure di rigore» si rinvia alle valutazioni del Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive). In attesa di queste valutazioni, «si invita la Lega competente a interessare la società organizzatrice per non far avviare la vendita dei tagliandi».

In attesa di una decisione definitiva che ancora non arriva, dunque, i biglietti non sono acquistabili per tutti i residenti in Sardegna, anche se in possesso di fidelity card. Cosa che, a quattro giorni dalla partita, crea non poche difficoltà a chi ha già organizzato o deve organizzare una trasferta oltre Tirreno.

La soluzione potrebbe arrivare al termine di un vertice del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato per le 17 di oggi nella prefettura di Firenze. 

(Unioneonline/L)

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