È il 18 gennaio del 1970, a “Tutto il calcio minuto per minuto” l’inconfondibile voce rauca di Sandro Ciotti interviene dal Romeo Menti di Vicenza per segnalare che il Cagliari ha raddoppiato con un gol «favoloso» di Gigi Riva.

Altri tempi, altro calcio: chi non è allo stadio per vedere quel gol deve attendere alla sera, quando in tv c’è la Domenica Sportiva.

Ne vale la pena, perché è il più bel gol della carriera di Gigi Riva, uno dei più belli in assoluto della storia del calcio. Siamo al 70’, il Cagliari è avanti 1-0 grazie a una rete, manco a dirlo, di Rombo di Tuono.

Domenghini guadagna il fondo dalla sinistra, il suo cross raggiunge Gori sul secondo palo, sponda di testa per Riva, che sfida le leggi della fisica con una prodezza straordinaria. Pur volendo fare una rovesciata (gesto atletico che a quei tempi è nel repertorio di pochissimi eletti), sarebbe naturale colpirla col destro. Non per Rombo di Tuono che il destro, diceva Manlio Scopigno, lo usa «solo per salire sul tram». Riva si avvita meravigliosamente in mezzo a due difensori avversari e con una rovesciata mancina batte il portiere dei veneti per il raddoppio. Tutto lo stadio, tifosi del Vicenza compresi, si alza per applaudire un gesto tecnico e atletico di rara bellezza.

La partita finirà 1-2 per il Cagliari, sempre più lanciato verso l’unico scudetto della sua storia.

«Penso che il gol più bello sia stato quello di Vicenza, una rovesciata in area di rigore molto difficile perché il pallone arrivava dalla parte opposta», racconterà Rombo di Tuono.

(Unioneonline/L)

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