Olbia in silenzio da due mesi, stallo con Felleca? Dopo Ragatzu saluta Bellodi
La squadra gallurese perde un altro pezzo da novanta. Mentre la proprietà svizzera taceGabriele Bellodi
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Dopo Daniele Ragatzu, destinato al Pontedera, l’Olbia perde un altro pezzo da novanta: Gabriele Bellodi sarebbe infatti prossimo alla firma col Rimini, di modo che quelli che fino ad aprile erano compagni di squadra in maglia bianca si ritroveranno in campo da avversari nel campionato di Serie C 2024/25, nel Girone B, lo stesso della Torres.
L’ufficialità, in entrambi i casi, arriverà presumibilmente lunedì, quando i due giocatori potranno siglare il contratto che li legherà ai nuovi rispettivi club dopo aver segnato un’era, chi in un modo, chi nell’altro, chi in attacco, come Ragatzu, chi in difesa, come Bellodi, a Olbia, da leader dei rispettivi reparti. E l’esodo dalla Gallura non finirà qui. Anche perché sul futuro dell’Olbia non v’è certezza.
Per cominciare, dell’accordo con Roberto Felleca per la gestione della prossima stagione sportiva in Serie D, che pareva chiuso, non si sa nulla, anche perché la proprietà svizzera tace, chiusa in un silenzio stampa che dura da 2 mesi. Era, infatti, il 30 aprile quando SwissPro, nella persona di Benno Räber, dichiarava di avere soldi e mezzi per affrontare la stagione calcistica all’orizzonte, millantando – tra le altre cose – la disponibilità del milione di euro necessario per chiedere un ripescaggio che alla fine, data la sola defezione dell’Ancona, ha premiato giusto il Milan Under 23, ribattezzato Milan Futuro e inserito – per la cronaca – nello stesso girone di Torres, Pontedera e Rimini.
Lecito che tra i tifosi serpeggi il timore che l’Olbia non venga iscritta al prossimo campionato di Serie D, con tutte le conseguenze del caso, come il rischio del fallimento della società, indebitata per alcuni milioni di euro. Un timore alimentato sì dal gossip, ma anche e soprattutto dal silenzio del presidente Guido Surace e dei suoi soci.