Una gara tra passato e futuro per Walter Mazzarri: “Al Toro grandi ricordi, indimenticabile il girone di ritorno dei record, fu un anno trionfale e andammo in Europa. Ma ora sono concentrato su questa gara, dobbiamo pensare a raggiungere questa salvezza. Quando ho detto sì al Cagliari ho pensato a una bella sfida da giocare, questa è la piazza ideale per portare avanti un bel progetto”.

Si è detto “contento” della scelta dei giocatori che hanno chiesto di andare in ritiro: “Stavamo facendo delle valutazioni con il ds, loro ci hanno anticipato, sono felice per l’atteggiamento. Dobbiamo stare concentrati per portare a nostro favore gli episodi della gara”.

Chiede aiuto anche alla dea bendata Mazzarri: “Un po’ di fortuna non guasterebbe, finora le situazioni non ci hanno aiutato, penso che sul campo abbiamo meritato quattro o cinque punti in più”.

Tre gare senza sconfitte e con altrettanti pareggi, ma c’è da migliorare: “Anche se a Verona è finita 0-0 dobbiamo ancora limare qualcosa in difesa. L’attacco? Spesso siamo riusciti a segnare”.

Un’altra finale? “Non possiamo che giocarci tutte le partite come se lo fossero”.

Nessuna anticipazione sulla formazione perché “non possiamo dare vantaggi a nessuno”. La formula del futuro potrebbe essere, magari dopo il mercato, un 3-4-2-1. "Sì mi piace - ha detto - e in realtà se guardiamo le posizioni di Nandez e Keita in certe fasi della gara, possiamo dire che lo abbiamo in qualche modo anche già sperimentato".

Domani alla Unipol Domus non sarà della partita Strootman, depennato dalla lista dei convocati per un fastidio muscolare alla coscia sinistra. Tornano a disposizione, entrambi in panchina, Godin e Faragò. Rientra Cragno che dovrebbe riprendere il suo posto tra i pali. Portiere a parte, si va verso una conferma dell’undice che ha fermato sul pari l’Hellas.

(Unioneonline/L)

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