Tanto campo, una carriera brillante alle spalle nonostante 28 anni ancora da compiere. Sebastiano Luperto, ex capitano e leader dell’Empoli, segue Nicola nel viaggio sardo e non ha paura della novità:

«Non vedo l’ora di cominciare». Difensore di sinistra, “braccetto” come sottolinea lui, «ma so anche fare il centrale». È stato nel grande Napoli di Benitez, Sarri e soprattutto di Ancelotti, ha un segreto per le sue trentotto partite su trentotto nella serie A ‘23-24: «Sono un maniaco dell’allenamento, della nutrizione, del lavoro in campo e in palestra». Un esempio, insomma, in una squadra dove la parola “giovane” è quella di moda.

Cagliari presentata dai suoi ex compagni: «Mi hanno parlato benissimo della città e della squadra Marin, Walukiewicz e Vicariò, ma anche Grassi, l’ultimo ex del Cagliari con cui ho giocato». Il gruppo: «Mi hanno accolto benissimo, mi sono subito trovato splendidamente, non ho accettato subito perché prima ho dovuto parlarne con la mia famiglia».

Il Cagliari di Nicola: «Il mister tiene molto all’intensità, al pressing, al lavoro fisico in funzione della partita». E lui - sorride quando glielo fanno notare - in questo ritiro non ha sbagliato un solo passaggio, un cambio difensivo, un pallone. Il suo numero? «Avrei voluto il 33 ma è occupato, potrei prendere il 6».

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