Tra le ragioni per battere la Lucchese c’è anche il fatto che l’Olbia al "Porta Elisa" non ha mai vinto.

Max Canzi la definisce "una curiosità statistica", ma se è vero che la sua squadra ha chiuso la scorsa stagione col record di punti dei galluresi in Serie C, allora, alla vigilia della 4ª giornata di campionato, vale tutto. "D’altro canto – ha sottolineato l’allenatore dei bianchi oggi presentando la trasferta di domenica – era da 41 anni che l’Olbia non batteva la Viterbese".

Cosa accaduta all’ultimo turno, dopo un digiuno che durava dal 1980. Ed è questo il punto di partenza verso la sfida con la Lucchese: obiettivo continuità, per chi, come l’Olbia, viene dalla seconda vittoria in campionato. "Non conosco personalmente il loro allenatore Guido Pagliuca, ma è un tecnico esperto, ed è normale che non ci sottovaluti, come farei anch’io se dovessi affrontare l’Olbia", ha spiegato Canzi. "Quanto a noi, abbiamo preparato la partita in un modo, ma, come sempre, abbiamo un piano B. In ogni caso, lavoriamo affinché i nostri giocatori abbiano gli strumenti per cambiare in corsa: la società è giustamente ambiziosa, ma il primo passo per raggiungere certi traguardi è quello di toccare prima possibile la cosiddetta quota salvezza". Scontata la giornata di squalifica, torna a disposizione Daniele Ragatzu e Luca Palesi.

Restano a casa, invece, Luca La Rosa, squalificato per altre due giornate, e Luca Belloni e Simone Pinna, in fase di recupero post infortunio.

Lucchese-Olbia sarà diretta dall’arbitro Enrico Gigliotti di Cosenza: fischio d’inizio alle 17.30.

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