Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, procederà ad acquisire i video e gli audio dei cori di matrice razzista registrati dal personale della polizia della Questura di Roma, domenica durante il derby all'Olimpico.  L'acquisizione avviene sulla base della delega del giudice sportivo della serie A, che ha chiesto un supplemento di indagine sui cori antisemiti della curva nord della Lazio.

Le altre decisioni

Le decisioni del giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandrea, sono state ora ufficializzate dalla Lega di Serie A. D'Ambrosio e' stato squalificato due giornate, con multa di 5 mila euro, «per essersi, al termine della gara, avvicinato ad un calciatore avversario, reagendo alle provocazioni del medesimo, stringendogli per pochi istanti la parte posteriore del collo, reiterando l'atteggiamento aggressivo dopo il tentativo da parte dell'arbitro di separarli, trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della propria panchina». Paredes, fermato per un turno con multa di 10 mila euro, «per avere, al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, cercando, dopo il tentativo da parte dell'arbitro di separarli, di avvicinarlo nuovamente, venendo trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della propria panchina».

Il derby

Nel capitolo derby di Roma, oltre alla giornata a Ibanez per doppia ammonizione, vanno le squalifiche di un turno di Cristante (con multa di 15 mila euro), che a partita finita «in reazione alla provocazione di un calciatore avversario» aveva «assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti del medesimo, non riuscendo nell'intento di affrontarlo in quanto fermato da un assistente»; e di Marusic (multa di 15 mila euro) per aver assunto a partita finita «un atteggiamento gravemente provocatorio e volgare nei confronti dei calciatori della squadra avversaria, causando la reazione dei medesimi e dell'intera panchina».

Un turno di squalifica e' stato deciso anche per il preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos, espulso nel parapiglia tra panchine durante la partita («atteggiamento minaccioso nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, cercando il contatto fisico con il medesimo che non riusciva per l'intervento del quarto Ufficiale, ma causando nervosismo tra le due panchine: recidivo»), e il preparatore Lazio, Marco Ianni, espulso anche lui nella stessa situazione («per avere, abbandonando la propria postazione, cercato di affrontare il preparatore della squadra avversaria»). 

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