La Nazionale ritorna in Sardegna per preparare la Nations League. Ieri la squadra si è radunata a Roma e, verso le 18, atterrerà a Elmas e – subito dopo – si trasferirà al Forte Village di Santa Margherita di Pula per un periodo di recupero delle energie fisiche e mentali dopo gli impegni del campionato.

Non è la prima volta che il club Italia sceglie Pula. Già lo fece per la preparazione all’Europeo del 2020, quando tra i preconvocati c’era anche un giocatore che all’epoca vestiva la maglia del Cagliari, anche se poi ad Alessio Cragno fu preferito Alex Meret. Non sono stati ovviamente considerati i calciatori di Inter e Fiorentina, impegnati nelle finali di Champions League e Conference League. Della delegazione non farà parte quindi neppure il cagliaritano Nicolò Barella, impegnato con l’Inter sabato nella finale di Champions.

Come alla vigilia dell’Europeo 2020, nei cinque giorni in Sardegna i calciatori saranno insieme alle rispettive famiglie e si alleneranno la mattina sul campo all’interno della struttura alberghiera, chiudendo venerdì alle 10 con un test contro la Primavera del Cagliari.

Per la prima parte di questo percorso verso la Nations League, il Ct Roberto Mancini ha convocato 26 calciatori: tornano a vestire la maglia azzurra i laziali Mattia Zaccagni e Ciro Immobile, assenti rispettivamente dal giugno e dal settembre 2022, Alessandro Florenzi e Manuel Locatelli (assenti dal giugno 2022), mentre Nicolò Zaniolo (fuori dal novembre 2022) è alla prima convocazione dopo il trasferimento dalla Roma al Galatasaray. Prima chiamata per il difensore del Lecce Federico Baschirotto, che già aveva preso parte allo stage dedicato ai calciatori di interesse nazionale. 

Mancini ha deciso di non includere nel gruppo Giorgio Scalvini e Sandro Tonali, che saranno quindi a disposizione del tecnico Paolo Nicolato in vista della fase finale del Campionato Europeo Under 21 (Georgia e Romania, 21 giugno-8 luglio), dove saranno in palio anche tre pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

In mattinata è stato intitolato a Gianluca Vialli il campo 3 del centro di preparazione olimpica Giulio Onesti a Roma. Hanno parlato sia il ct Mancini, grande amico di Vialli («Luca è immortale») che il capo della Figc Gabriele Gravina: «Vialli è sempre tra noi»).

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