Due cessioni praticamente chiuse per mettere in sicurezza il bilancio, un'altra per avere un primo tesoretto da utilizzare per le prime operazioni di rinforzo, aspettando le grandi manovre con le cessioni dei big. Il Cagliari fa i conti e si prepara a far partire il suo mercato, mettendo nel mirino Gianluca Lapadula, 32 anni, fresco di delusione atroce col Perù, eliminato nella corsa ai Mondiali dall'Australia, e scelto come grimaldello per l'attacco di Fabio Liverani.

Caccia al bomber

Un Cagliari da lifting totale, anche in attacco. C'è aria di ritorni per Alberto Cerri e Daniele Ragatzu, anche se in quest'ultimo caso ci sarà da addolcire la pillola all'Olbia, che sul “Pibe di Quartu” ha costruito le sue fortune negli ultimi due campionati. Ma il direttore sportivo Stefano Capozucca cerca un bomber di categoria, di quelli che regalano solide realtà. Proprio come Lapadula, 32 anni, nato a Torino, ma di nazionalità peruviana, uno che da sempre vive per il gol e che ha esportato questa sua fame anche nella nazionale sudamericana.

Lui, nella lotteria dei rigori contro l'Australia, il suo l'ha fatto, ma non è bastato per vincere lo spareggio e ritirare il pass per Qatar 2022, lasciato ai canguri. «L'Italia avrebbe bisogno di uno come Lapadula», ha dichiarato nei giorni scorsi Roberto Baggio, uno che di gol e campioni ne capisce. E se ne ha bisogno la Nazionale, figurarsi il Cagliari.

Liverani, poi, Lapadula lo conosce bene: a Lecce era il suo bomber in Serie A, fiducia ripagata con la bellezza di 11 reti in 25 presenze, il miglior bottino nel massimo campionato del giocatore che ha vestito anche le maglie di Pescara, Milan e Genoa. Oggi Lapadula ha ancora un anno di contratto col Benevento, con cui nell'ultima stagione ha segnato 11 reti nella regular season e altre 2 nei playoff. Il presidente Vigorito lo valuta non meno di 2,5 milioni, mentre il bomber ha un contratto da 1,8 milioni a stagione. Cifra che, al momento, lo rende fuori budget per il Cagliari. A meno che il Benevento non abbassi le pretese e il giocatore non vada a spalmare l'ingaggio su più anni. L'alternativa resta il leccese Massimo Coda, 33 anni e 20 reti nell'ultima stagione. Con il Milan, ancora, si è parlato del giovanissimo attaccante serbo Marko Lazetic, 18 anni, che arriverebbe in prestito.

L'ora di Bellanova

L'incontro di lunedì sera a Milano con la dirigenza dell'Inter somiglia tanto a un apripista per il trasferimento di Bellanova ai nerazzurri. Il Cagliari apprezza l'idea di inserire nell'affare i diciannovenni Cesare Casadei (centrocampista) e Franco Carboni (esterno sinistro), ma non è da escludere che si chiuda solo per soldi, con 8 milioni sicuri e 2 di bonus. Soldi che andrebbero ad aggiungersi ai 18,5 milioni che il Cagliari incasserà per le cessioni a titolo definitivo di Guglielmo Vicario (Empoli) e Giovanni Simeone (Verona).

Senza fretta

Risolte le uscite più urgenti, il Cagliari potrà dedicarsi senza troppe pressioni alle cessioni dei suoi big. A partire da Joao Pedro, la cui valutazione di 10 milioni ha, per ora, congelato l'assalto del Torino. Al capitano goleador sono interessati anche Monza e Salernitana, ma in casa rossoblù si aspetta un rilancio, magari anche da qualche club straniero. Per Cragno, invece, si attende parta il valzer dei portieri, che potrebbe coinvolgere anche il numero 28 del Cagliari. Tra i tanti in uscita anche Marin, nel mirino dell'Empoli e valutato intorno ai 10-12 milioni.

Alberto Masu

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