Serata emozionante ieri allo Stadium per la Juventus e tutti i suoi tifosi. Serata in cui “era difficile trattenere le lacrime”, ha detto Massimiliano Allegri dopo il 2-2 contro la Lazio.

E non le ha trattenute certo Paulo Dybala, scoppiato in un pianto dirotto nel salutare la curva al termine dell’ultima partita casalinga in quello stadio che lo ha visto protagonista per sette lunghi anni: 208 presenze, 82 gol, 5 scudetti, 4 Coppe Italia e tre Supercoppe italiane.

La curva gli ha tributato l’ultimo abbraccio e ha fischiato la società, evidentemente ritenuta responsabile dell’addio del fuoriclasse argentino a parametro zero.

I compagni di squadra lo hanno ripetutamente lanciato in aria e Vlahovic ha esultato con la “Dybala mask” dedicandogli il gol. Poi, dopo il lungo tributo e quando lo stadio era già vuoto, il serbo e la Joya si sono seduti sul prato dello Stadium

Non solo Dybala, ieri anche Giorgio Chiellini ha salutato lo Stadium. Il difensore, quasi 38enne, lo ha fatto per ragioni anagrafiche: tutta per lui la coreografia dello Stadium con migliaia di bandierine gialle a formare la scritta “Chi3llo”. Sostituito con De Ligt al minuto 17, il numero delle sue stagioni in bianconero in cui ha collezionato 423 presenze vincendo 9 scudetti, 5 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane.

“Chiellini chiude una carriera importantissima, Paulo continuerà da un'altra parte e gli auguro il meglio, su di lui è stata fatta una scelta: ha dato tanto alla Juve e la Juve ha dato tanto a lui, si è dimostrato un ragazzo sensibile”, ha detto Massimiliano Allegri.

(Unioneonline/L)

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