La Juve è fuori dalla Champions: con una giornata d'anticipo, i bianconeri salutano la competizione più importante dopo la sconfitta per 4-3 contro il Benfica. A Lisbona la squadra di Allegri rischia l'umiliazione, poi si sveglia nell'ultimo quarto d'ora e per poco non riesce incredibilmente a rimontare. Non basta, però, nemmeno per essere certi dell'Europa League, con l'ultima gara di mercoledì contro il Psg che diventa decisiva.

LA PARTITA – In Portogallo i bianconeri devono fare i conti con la spinta dei 60mila del Da Luz: la squadra di Schimdt chiude i ragazzi di Allegri e fa collezione di calci d'angolo, già dopo 17 minuti arriva il vantaggio. Sul cross tagliato di Enzo Fernandez, Gatti si fa anticipare da Antonio Silva e la Juve deve subito rincorrere. E i bianconeri reagiscono, tanto da trovare un immediato pareggio: servono un paio di minuti di controllo al Var per controllare l'azione dell'1-1, alla fine la rete viene assegnata a Kean e Allegri può tirare un sospiro di sollievo per aver subito ripreso la gara. Ma il problema della sua squadra rimane quello dell'attenzione, e ci ricasca puntualmente con Cuadrado che, ingenuamente, tocca il pallone con la mano in mezzo all'area. Dal dischetto si presenta Joao Mario che, proprio come allo Stadium, batte per la seconda volta Szczesny.

Al secondo svantaggio, i bianconeri patiscono il contraccolpo e prima della fine del primo tempo incassano anche la terza rete: l'azione è bellissima, con l'ex Inter che trova un sontuoso Rafa Silva a deviare in rete con il tacco. Quindi a inizio secondo tempo nuovo gol di Rafa Silva, una vera e propria mazzata. La Juve rischia l'umiliazione, dalla panchina si alzano i giovanissimi Soule e Iling-Junior. E sono proprio loro due a prendere per mano i compagni: l'esterno inglese mette in mezzo due palloni sfruttati da Milik e McKennie, i bianconeri tornano a crederci a 10 minuti dal termine. Qualche spiovente mette i brividi a Vlachodimos, Rafa Silva colpisce clamorosamente il palo e tiene ancora in vita i bianconeri. Alla fine, però, la rimonta non riesce: non basta un finale incoraggiante, la Juve va fuori dalla Champions.

LA CLASSIFICA – I bianconeri sono ora terzi nel girone con 3 punti in 5 partite, insieme agli israeliani del Maccabi Haifa. Il 2 novembre affrontano in casa il Psg per evitare il quarto posto e l'eliminazione da tutte le coppe.

IL MILAN – Stravince e spera, invece, il Milan: battuta 4-0 la Dinamo a Zagabria (gol di Gabbia, Leao, rigore di Giroud, autogol di Lubicic), i rossoneri possono contare su due risultati su tre la prossima settimana a San Siro nell'ultima del girone contro il Salisburgo, battuto 2-1 in casa dal Chelsea. 

Sono al momento nove le squadre già negli ottavi di finale della Champions League: Napoli, Club Brugge, Bayern Monaco, Chelsea, Real Madrid, Manchester City, Borussia Dortmund, Paris Saint Germain e Benfica.

(Unioneonline/v.l.)

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