Il Castiadas è in cerca del riscatto dopo le ultime tre sconfitte che hanno complicato la sua classifica.

La battuta d'arresto di domenica contro il Lanusei ha fatto male anche perché è arrivata al quarto dei cinque minuti di recupero della ripresa. I biancoverdi avevano il punto in tasca. Un vero peccato perché il pareggio avrebbe risollevato il morale.

Nelle ultime quattro giornate gli uomini di Rosolino Puccica hanno raccolto appena un punto. Davvero poco con la classifica che preoccupa tanto. Alla fine dei giochi mancano sei giornate. La salvezza diretta è a cinque lunghezze e per ottenerla servirà un'impresa. Altrimenti bisognerà affidarsi ai playout con la speranza di conquistare una posizione favorevole per poter giocare lo spareggio in casa.

"Siamo fiduciosi", dice il presidente Pierpaolo Piu.

"La squadra contro la capolista Lanusei ci è piaciuta. Certo sono stati commessi errori gravi nelle occasioni dei gol subiti e questo non deve succedere. Però ho visto una prova di carattere, grinta e di cuore. Se avessimo pareggiato non ci sarebbe stato nulla da dire. Non c’è tempo per leccarci le ferite - prosegue - e dobbiamo stare concentrati sul prossimo delicatissimo impegno sul campo di una diretta concorrente per la salvezza, il Flaminia. Bisogna vincere".

Dopo il Flaminia, il Castiadas dovrà affrontare Latte Dolce, Monterosi, Cassino, Aprila e Vis Artena. Anche oggi la sqadra si è allenata sotto gli occhi di mister Puccica.

"Ai giocatori - dice il vice presidente Mauro Vargiolu - chiediamo il massimo sforzo. La squadra può salvarsi. Ha i mezzi per farlo. I suoi tifosi meritano questa soddisfazione. Un momento per stare davvero tutti uniti. Un unico sforzo per un solo fine: la salvezza che sarebbe un traguardo di prestigio per tutti".
© Riproduzione riservata