Castiadas, la storia di Gayè: dall'Africa al calcio nel Sarrabus
Il ragazzo ivoriano, 19 anni, è un centrocampista e oggi fa il mediatore culturalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo abbiamo incontrato sabato scorso al campo del Castiadas in attesa di giocare contro il Selargius (gara poi vinta per 4-0). C'è stato tutto il tempo per ascoltare la sua storia. Vicino a lui, il vice presidente della società del Sarrabus Mauro Vargiolu, l'allenatore Zunnui, i compagni di squadra della Juniores.
Quella di Mohamed Chidid Gayè, 19 anni, originario della Costa d'Avorio, è una storia a lieto fine.
Ha attraversato il Mediterraneo prima in a bordo di un barcone, poi in una nave di soccorso sino a Cagliari. Da alcuni mesi gioca con la maglia del Castiadas, lavora come mediatore culturale e linguistico.
"Qui sto benissimo - dice Guyè - . La società è magnifica, così come gli amici. Per raccontare la mia storia ho anche scritto un libro. Il mio sogno? Rivedere mia mamma e le mie sorelle rimaste in Africa".
Il racconto di Gayè continua: "In Costa d'Avorio ho incontrato un procuratore, mi ha promesso di portarmi a giocare a calcio in Francia o comunque in Europa. Mi ha abbandonato in Tunisia, sono finito il Libia dove sono stato sequestrato. Per pagare il riscatto e non far sapere nulla ai miei familiari, mi sono rivolto ad un amico francese. Pagata la somma, mille euro per me e un amico, questi 'militari' ci hanno portato sulla costa e caricati su un barcone di dodici metri. Eravamo 135. Avvistati nel mezzo del mar Mediterraneo, siamo approdati a Cagliari dopo essere stati trasferiti nella nave di soccorso 'Medici senza frontiere'".
In Sardegna Guyè è poi arrivato ad Assemini, nella comunità gestita dalla Cooperativa "Promozione".
"Qui ho incontrato delle persone che mi hanno aiutato tantissimo. In particolare Angelo Sanna e Eliana Pischedda".
Oggi il ragazzo ivoriano, alto un metro e 93, centrocampista fa il mediatore culturale: alloggia nel centro di accoglienza il "Sicomoro" a Cagliari. E trova anche il tempo di allenarsi e giocare con il Castiadas, squadra Juniores con quattro gol già al suo attivo.
Chissà se presto debutterà in prima squadra, in Serie D. Il vicepresidente Vargiolu e l'allenatore Zunnui dicono che Gayè può far bene anche nel calcio. "Ha una volontà di ferro. Merita un futuro ricco di soddisfazioni".