Aspettando il padrone della panchina, al Cagliari si pianifica la rivoluzione. Una rivoluzione che parte da dietro, da un reparto difensivo che cambierà completamente volto. Non solo tatticamente (si potrebbe infatti tornare alla linea a quattro), ma anche e soprattutto negli interpreti. In porta, con Cragno che lascerà la difesa dei pali a Radunovic, e in tutta la batteria difensiva, dove sono pochi i rossoblù in odore di conferma.

Rivoluzione

Il Cagliari ha chiuso la stagione con sette difensori centrali, ma in Serie B molti di loro sono destinati ai saluti. Intanto Ceppitelli e Lovato, con l'ex capitano che, dopo otto anni in Sardegna, non rinnoverà il contratto, mentre il secondo tornerà a Bergamo, con la scadenza del prestito secco concesso a gennaio dall'Atalanta. Valigie pronte anche per Walukiewicz, restano da valutare le posizioni di Goldaniga, Carboni e Altare. Unico certo, il giovane Obert, uno dei ragazzi che potrebbero fare il grande salto dalla Primavera alla prima squadra.

Nessuno indispensabile

E non potrebbe essere diversamente per una squadra che, nell'ultima stagione, ha chiuso con un passivo di 68 reti. Il Cagliari lascia le porte aperte per tutti, davanti all'offerta giusta ci si siede al tavolo e si tratta. Come nel caso di Goldaniga: il giocatore arrivato a gennaio dal Sassuolo a titolo definivo ha totalizzato 11 presenze, in un percorso condizionato all'inizio dal Covid e poi da un problema alla caviglia. Goldaniga rimarrebbe volentieri a Cagliari, ma col club rossoblù valuta alcune proposte, in particolare quella della Salernitana, che gli permetterebbe di restare in A. E si aspettano proposte anche per Walukiewicz: stagione tormentata e condizionata dall'intervento all'anca, il giovane 2000 non vuole scendere in B per non perdere la nazionale appena ritrovata. Per lui ci potrebbe essere un trasferimento in Bundesliga, col Cagliari che parte da una richiesta di 4 milioni.

I dubbi

In difesa, si potrebbe ripartire dalla coppia Altare-Carboni, ma anche in questo caso è difficile parlare di certezze. Perché in un mercato povero di buoni difensori, i due hanno dimostrato di poter meritare attenzioni nel massimo campionato. Il primo, classe 2001, tornato nel giro dell'Under 21, sarebbe il Capitan Futuro rossoblù, con l'esplosione in prima squadra dopo tutta la trafila nelle giovanili e quelle 52 gare giocate in Serie A che sono un traguardo che in pochi hanno tagliato alla sua età. Carboni non si muoverebbe da Cagliari, ma è chiaro che, davanti a una proposta importante, tutto potrebbe accadere. Come per Altare, una delle poche note liete di questa stagione disgraziata, da brutto anatroccolo a pedina indispensabile, con 19 presenze (18 nel girone di ritorno).

La promessa

Futuro rossoblù, infine, per il giovanissimo Obert, 20 anni il prossimo 23 agosto: per lui 6 presenze con la prima squadra, oltre alla stagione da protagonista con la Primavera. In B è atteso dal definitivo salto di qualità per diventare “grande”.

Alberto Masu

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