Il Cagliari prova a metabolizzare la caduta in B e a programmare la risalita. Missione numero uno, la scelta dell'allenatore che dovrà guidare una truppa nuova di zecca o quasi. Un tecnico giovane, affamato ma anche padrone della categoria. Così sale improvvisa la candidatura di Pippo Inzaghi, che ha rescisso il contratto che lo legava al Brescia di Massimo Cellino e pronto a partire con una nuova avventura. Magari in Sardegna. Nel toto-panchina resiste anche la candidatura di Enzo Maresca, entra Fabio Liverani (che di Maresca fu compagno di squadra nella Primavera rossoblù) ed esce Paolo Zanetti, che radio-mercato dà vicinissimo all'Empoli, dove sostituirebbe quell’Andreazzoli che, però, non rientra nel gruppo di papabili.

Idea Super-Pippo

Da Cellino a Giulini: potrebbe essere questo il percorso dell'ex bomber di Milan e Juventus, reduce da una stagione surreale a Brescia. Un rapporto burrascoso, quello con l'ex patron del Cagliari, ora numero uno delle Rondinelle, chiuso con un esonero surreale, con la squadra, dopo 31 giornate, quinta in classifica, a quattro punti dal secondo posto. Scelta poco fortunata, visto che il Brescia è rimasto quinto per poi uscire nei playoff. Un esonero polemico, con tanto di ricorso ai rispettivi legali per una clausola che avrebbe impedito l'allontanamento di Inzaghi in base alla posizione in classifica e che ha avuto l'epilogo nei giorni scorsi, prima col reintegro per l'ultimo allenamento dell'anno e, infine, con la risoluzione del contratto (scadenza nel 2023) firmata ieri. Accordo cui il tecnico è arrivato per poter avere le mani slegate in caso di chiamata. Inzaghi piace anche alla Cremonese, ma il Cagliari sembra in vantaggio. Con tanto di contatto milanese nella giornata di ieri, prima della partenza per le vacanze, col presidente Giulini e il ds Capozucca. Super Pippo,48 anni, nel curriculum può vantare una promozione dalla C alla B col Venezia (portato poi ai playoff l'anno dopo) e la promozione in A col Benevento.

Le altre strade

Inzaghi, ma non solo. Il Cagliari valuta altre opzioni per chiudere il cerchio all'inizio della prossima settimana e poi accelerare nella programmazione della stagione. Tra i tecnici sotto osservazione resta Maresca, reduce da un'esperienza disastrosa a Parma: prima volta da primo allenatore, con tanto di esonero dopo tredici giornate. E torna in auge anche Liverani, che il presidente Giulini aveva contattato anche due anni fa, dopo la stagione del centenario chiusa con Zenga. Liverani, reduce dalla retrocessione con il Lecce, fu superato in curva da Di Francesco e andò a Parma, con l'ex ds rossoblù Carli: anche nel suo caso, scelta poco fortunata, chiusa con l'esonero dopo 16 giornate.

Fuori dai giochi

Niente da fare, invece, per Zanetti: l'ormai ex Venezia sembra a un passo dall'accordo con l'Empoli, dove sostituirebbe Andreazzoli. Fuori dai giochi, salvo clamorosi ribaltoni, anche Thiago Motta, che preferisce aspettare una chiamata in Serie A dopo la salvezza ottenuta con lo Spezia.

Alberto Masu

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