Bologna-Cagliari finisce 2-0.

Le pagelle della squadra di Mazzarri.

Cragno 6: primo tempo quasi disoccupato, nella ripresa mura Arnautovic imbeccato da Barrow (forse in offside). Nulla può sui gol. Ma i clean sheet sono sempre più un ricordo. 

Zappa 6: La destra è la fascia dove il Cagliari osa di più. Due cross interessanti nel primo tempo e un’occasione in contropiede per far male, ma non è un centravanti e telefona a Skorupski. Nella ripresa cala e nei minuti finali cede il posto a Pereiro.

Godin 5,5: Mazzarri lo recupera in extremis. Tappa, svetta e chiude con esperienza per buona parte della partita. Ma quando il match accelera entra in difficoltà. Poi fa scintille con Medel innescando il parapiglia finale e chiude facendosi bere da Sansone nel contropiede del 2-0.

Carboni 5,5: vigilare su Arnautovic (migliore in campo) non è facile. Se la cava per un tempo, poi l’austriaco entra in partita e lo mette in crisi. Basti vedere come lo disorienta con una finta permettendo a De Silvestri di andare a rete. Mazzarri lo toglie al 69’.

Lykogiannis 5,5: nel primo tempo rinuncia quasi completamente a spingere per blindare Soriano. Nella ripresa si fa bruciare da De Silvestri che fa 1-0. Sua però l’occasione più nitida per il pareggio, ma Skorupski vola a salvare il risultato. 

Nandez 5,5: in campo stringendo i denti, prova a saltare l’uomo e in tandem con Zappa a creare grattacapi sulla destra. Ma la condizione e la lucidità sono quelle che sono. Vedi la palla persa malamente in occasione del palo di Sansone.

Deiola 5,5: corre, corre, le prende e le dà. Quando ha l’occasione di giocare la palla lo fa in maniera troppo irruenta o prevedibile. Esce al 69’.

Strootman 5,5: più difensore aggiunto che regista arretrato, non è al meglio e si vede. Fuori al 59’.

Marin 5,5: con la squadra chiusa e compatta, ha il delicato compito di innescare le ripartenze. Alterna buone imbeccate a lanci imprecisi. Nella ripresa più i secondi delle prime. 

Joao Pedro 5,5: nei primi 45’ parte più volte in contropiede, ma si ritrova solo contro tutti. Nella ripresa si innervosisce, protesta, si fa ammonire e non riesce a rendersi pericoloso, anche perché la palla giusta non arriva mai. 
Pavoletti 5,5: soffre i rocciosi difensori felsinei. Nel primo tempo un po’ impreciso sia di testa che di piede, gli capita un’unica palla invitante, servita da Zappa, ma non trova la deviazione. Un’occasione anche in avvio di ripresa, ma l’inzuccata è sballata.

Bellanova (dal 59’) 6: entra deciso e prova a far valere freschezza e velocità sulla destra. Alti e bassi, poi nel finale Sansone lo lascia al palo e serve la palla del 2-0 ad Arnatovic. Ma ormai è finita. 

Caceres (dal 69’) 5: rileva Carboni dopo il vantaggio emiliano e cerca di dare sicurezza alla difesa e di aiutare le ripartenze in velocità. Poi quando scoppia la scintilla tra Medel e Godin fomenta gli animi, rimediando il rosso. 

Farias (dal 69’) 6: Mazzarri lo inserisce dopo lo svantaggio per dare una mano in avanti. Invece lo vedi anche tornare in difesa per dare una mano. 

Pereiro (dall’88’): sv

Mazzarri 5: imposta la partita sull’attendismo. Squadra chiusa, corta, compatta. Forse troppo, visto che nei contropiedi il portatore di palla deve spesso fermarsi ad aspettare i compagni o affrontare temerari uno contro tutti. La strategia comunque paga un tempo. Il Cagliari fatica e difetta in costruzione. E alla fine viene punito e resta inchiodato all’ultimo posto. 

(Unioneonline)

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