Sia il gm Conti che il coach Caja si sono lamentati dell'arbitraggio che avrebbe favorito il successo del Banco di Sardegna per 93-87 concedendogli 33 falli e 38 liberi. Non hanno tenuto conto però (volutamente?) della differenza di gioco tra le due squadre e delle cifre che sono eloquenti dopo 18 partite.

Sassari è la squadra che ha la migliore difesa non solo perché subisce appena 73,6 punti a partita ma anche perché è la squadra che commette meno falli di tutte: appena 16,6 ad incontro.

L'altro dato da tenere in conto è quello dell'attacco: solo la capolista Virtus Bologna segna di più con 84,7 punti, ma la vice capolista allenata da Pozzecco è dietro con quasi 84 punti per gara, oltretutto senza avere giocato supplementari. Inoltre Spissu e compagni sono la formazione che più cerca il gioco dentro l'area, sia col post basso sia con le azioni di avvicinamento al ferro: praticamente, due azioni su tre. Con gli avversari che raddoppiano quasi sempre Bilan e cercano difese dure e spigolose, perché sul piano tecnico non possono competere.

Non a caso le triple tentate sono appena 22 a partita: solo Roma e Trento tirano meno. La Dinamo tira poco ma è la più precisa da oltre l'arco proprio perché sa selezionare i tiri sia in transizione che con le riaperture dal post basso: 41,6%, e ben tre giocatori sul podio dei tiratori, grazie a Vitali (50,7%), Pierre (50%) e Spissu (47,6%).

Basterebbe già questo per zittire Varese, ma come tocco finale va detto che Varese è la squadra più fallosa del campionato, con quasi 23 falli e mezzo a partita. Dato che si riferisce al girone d'andata, escludendo il match del PalaSerradimigni dove peraltro Varese ha esaurito il Bonus nel primo e secondo quarto entro cinque minuti e nel terzo e quarto periodo dopo neppure due minuti e mezzo.
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