Era il 3 agosto del 1946 quando, dalla fusione tra Basketball Association of America e la rivale National Basketball League, veniva fondata la National Basketball Association, la Nba, la principale lega professionistica di pallacanestro degli Usa, capace di garantire uno degli spettacoli sportivi più appassionanti del mondo.

Negli anni della segregazione razziale e della Guerra in Vietnam la Nba si pose all'avanguardia del cambiamento, facendo esordire già nel 1950 i primi giocatori afroamericani (Chuck Cooper, Nat "Sweetwater" Clifton e Earl Lloyd).

La prima “dinasty” a livello di team fu quella negli anni Cinquanta dei Minneapolis Lakers con 5 anelli, ma il primo vero campione fu Bill Russell, che fece grande i Boston Celtics trascinandoli a 11 titoli in 13 stagioni. Con l'arrivo di Wilt Chamberlain ai Philadelphia Warriors nacque una delle più grandi rivalità nella storia dello sport americano e mondiale. Chamberlain dominò tutto il decennio successivo, segnando il record di punti in una sola partita (100 nel 1962) e di rimbalzi (55).

Almeno fino a quando nel 1967 ad affacciarsi nel firmamento Nba fu Kareem Abdul-Jabbar (ex Lew Alcindor), che insieme a Oscar Robertson guidò i Milwaukee Bucks al titolo nel suo secondo anno nella lega, e che più tardi giocò con i Los Angeles Lakers vincendo altri cinque titoli.

Intanto nell'Aba, la nuova lega professionistica, poi assorbita definitivamente nel 1976, esplose Julius Irving, meglio noto come “Doctor J” ai Philadephia 76ers, il primo giocatore spettacolare. La nuova regola dei tre punti mutuata nel 1979 dall'Aba esaltò lo show business e creò i nuovi idoli: Larry Bird e Magic Johnson. Il primo guidò i Boston Celtics a tre titoli, l'altro i Los Angeles Lakers a cinque titoli.

Negli anni Novanta arrivò il ciclone Michael Jordan che rivoluzionò la Nba con i Chicago Bulls (sei anelli e cinque volte mvp). Poi arrivarono gli “stranieri” (da Olajuwon a Nowitzki, da Pau Gasol a Yao Ming), segno della globalizzazione. Nel Duemila fu Kobe Bryant (5 titoli ai Lakers) l'erede di Jordan. 

Dal 2020 i giocatori Nba sono gli atleti più pagati al mondo per stipendio medio annuo per giocatore. Curiosità: il logo  Nba, icona nota in tutto il mondo, fu disegnato da Alan Siegel e rappresenta la silhouette di Jerry West mentre, in una posizione atletica, effettua una penetrazione

(Unioneonline/D)

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