In attesa di novità sul fronte societario e sul girone in cui verrà inserita con le altre formazioni sarde, di cui si saprà domani, quando la Lnd svelerà in diretta Instagram i raggruppamenti della Serie D 2025/26, l’Olbia resta avvolta da un silenzio tombale. Senza squadra e senza dirigenti, e con un futuro tutt’altro che certo.

Se la costruzione della rosa si è interrotta sul nascere con l’emergere delle nuove difficoltà economico-finanziarie della proprietà svizzera e l’apertura alla cessione delle quote di SwissPro, la rinuncia di Alessandro Giorgi al ruolo di direttore generale e l’addio del direttore dell’area tecnica Manuel Gonzalez privano il club gallurese delle uniche figure dirigenziali rimaste in città dopo la partenza di Guido Surace, volato in Argentina dopo le dimissioni dalla presidenza dell’Olbia, e del suo socio Benno Räber, in Svizzera da quasi un mese.

Per alcuni le mosse di Surace e Räber, successive all’ammissione al campionato, sarebbero propedeutiche a un cambio al vertice imminente: stando ai rumors, le trattative per la cessione dell’Olbia Calcio sono entrate nel vivo, e a breve i fantomatici acquirenti potrebbero venire allo scoperto. E tuttavia, un tale immobilismo nel momento in cui la stagione dovrebbe già essere iniziata non promette nulla di buono.

Nel frattempo si allontana il debutto ufficiale. Avendo chiuso il precedente campionato al decimo posto, i bianchi dovrebbero saltare il turno preliminare di Coppa Italia, in programma il 24 agosto, ed esordire al primo turno la settimana successiva: con la preparazione che partirà – se partirà – in netto ritardo rispetto alle avversarie, una piccola buona notizia dalle parti del “Nespoli”.

 

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