Una vita nel basket. Quella di Epifanio Schirru, per tutti Nello, 68 anni, è la storia di un coach innamorato della palla a spicchi, ininterrottamente in campo dal 1976, sempre nel settore femminile, che ha saputo far ammalare di quella palla centinaia di ragazze e contagiato anche il figlio Stefano, anche lui allenatore, come papà. Un’icona del movimento cestistico in rosa, allenatore benemerito, che, dopo aver vinto tantissimo (promozioni in A/2 con Virtus, Cus ed Elmas), sarà puntualmente ai nastri di partenza della prossima stagione, a Elmas, tra B regionale e settore giovanile.

Il richiamo. Correva l’anno 1976, Schirru ha poco più di 20 anni quando l’incontro con la panchina è dietro l’angolo, nel settore giovanile dell’Aquila. “A inizio stagione – commenta - tutti sceglievano la squadra e io ho preso la femminile, con la quale abbiamo fatto anche le finali regionali. Da lì in poi ho sempre allenato nel settore femminile”.

L’occasione. Poco tempo dopo l’approdo alla Virtus. “A 22 anni ho iniziato ad allenare in A2 – prosegue – Un po’ di fortuna per aver raccolto questa opportunità e tanta voglia ottenendo subito risultati”. In seguito l’esperienza per 23 anni al Cus Cagliari. “Col Cus – afferma – un nucleo giovanissimo e Scameroni in quintetto a 14 anni in A/2”. A Elmas il capolavoro nella terza piazza diversa. “Eravamo completi in tutti i ruoli, abbiamo vinto contro squadre blasonate in un girone difficile”. I tempi cambiano, la voglia no. “E’ cambiato tutto, dalla A alla Z – conferma – Una cosa è rimasta la stessa: quando le ragazze si innamorano della disciplina non la mollano più”.

Le vittorie e i sacrifici. Tante le vittorie, frutto di grandi sacrifici. “Per anni – commenta – mi sono giocato le ferie per andare a migliorarmi. Ho lavorato 42 anni in ospedale ma non sono mai mancato da lavoro. Quando ho fatto il corso da allenatore nazionale, per esempio, mi sono giocato i 35 giorni di ferie annuali, ma è stato un piacere”.

La sfida in famiglia. Una passione contagiata al figlio Stefano. “Sta iniziando ad allenare – commenta – . Studia, lavora, allena e si impegna tanto; quando è così vuol dire che fa le cose con piacere e ha grande passione”. Le occasioni di confronto non sono mancate. “Ci siamo incrociati – conferma – con l’under 14, lui con la Virtus e io a Elmas, per l’accesso alle finali regionali. È un piacere tutto particolare. Giochi contro tuo figlio, è sempre stato presente alle mie partite, seguendomi ovunque. Lui è molto più tranquillo di me, io ero un vulcano alla sua età”.

Il segreto. Schirru è presente sui parquet isolani da 46 anni consecutivi. Nessun segreto. “La passione – afferma con soddisfazione – il piacere di studiare, preparare gli allenamenti, andare in palestra. Presentarsi in campo cercando di dare sempre qualcosa di più ai gruppi che si allenano”.

Il futuro. La nuova sfida è il ritorno a Elmas in B regionale; roster nuovo e crescita delle giovani under 15 e 17. “Il mio impegno è portare qualcuna di queste nel contesto della prima squadra. Come dice mio figlio – conclude – “finché ne hai voglia continua” e io finché avrò piacere continuerò”.

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