L’esperienza insegna: se non puoi vincere, vedi almeno di non perdere. Anche perché ieri, contro il Siena, l’Olbia c’è andata molto vicino.

Alla fine, per la squadra di Roberto Occhiuzzi lo 0-0 della 5ª giornata di Serie C è da bicchiere mezzo pieno. “L'approccio non è stato dei migliori, ma quando abbiamo preso le misure all’avversario e capito in che modo contrapporci negli attacchi e nelle ripartenze i ragazzi hanno acquisito consapevolezza e sono stati bravi”, ha spiegato nel post partita l’allenatore dei bianchi.

Superati i primi 20’ minuti di sofferenza pura, in cui il Siena, arrivato al “Nespoli” da vice capolista del girone B, ha colpito anche una traversa con Disanto – avvio che secondo il centrocampista dell’Olbia Federico Zanchetta, intervenuto a fine gara in sala stampa, “potrebbe essere la conseguenza mentale della sconfitta di Rimini” – i galluresi sono riusciti a uscire dalla loro metà campo e a rientrare in partita, creando anche qualche palla gol: clamorosa quella capitata nel finale a Contini, beffato dal terreno reso scivoloso dall’abbondante pioggia caduta per buona parte del match.

Un pareggio buono, dunque, per l’Olbia, che torna a fare risultato dopo due sconfitte di fila. Ma 5 punti in classifica sono pochini. Per non parlare del dato più preoccupante di tutti: con una rete all’attivo, i bianchi vantano, infatti, il peggior attacco del torneo. Occhiuzzi assicura: “Arriveranno anche i gol”. Ma la sensazione è che quest’anno manchi il bomber. Aspettando il rientro di Nicola Nanni, ancora ai box per problemi fisici e indicato sulla carta come l’attaccante che, in tal senso, dovrà fare la differenza.

 

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