La giovane Coral alla riscossa
Colpo grosso della truppa algherese in casa della capolista Astro. Coach Mulas: “Spero sia l’inizio di una prova di maturità”
Giuseppe Mulas, coach della Coral Alghero, nel corso di un time out (foto concessa dalla Coral Alghero)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il colpo di giornata, nel torneo di Serie D regionale di basket, è della Nautilus Coral Alghero. La giovane truppa guidata da Peppe Mulas sta crescendo e l’aver vinto in casa della capolista Astro (63-69) potrebbe essere il trampolino di lancio in vista del futuro.
Il rodaggio. Coach Mulas, da tecnico esperto, sposando la linea verde della Coral, era conscio di una prima fase altalenante. “Siamo – commenta Mulas – una squadra nuova e giovane. Nuova perché giocatori che prima facevano 7-8 minuti ora sono titolari e determinanti. Giovane perché abbiamo ragazzi che giocano stabilmente, del 2004. La squadra è composta da qualche elemento esperto, su tutti il nostro Musso (classe ’84), ma il resto sono tutti 2003 e 2004 che giocano tanto”.
Il percorso di crescita. Un girone d’andata chiuso col botto, in seguito alle buone prestazioni contro Genneruxi e San Salvatore, nella quale arrivarono due sconfitte. “La nostra – prosegue Mulas – è una squadra che deve conoscersi, a livello di potenzialità e limiti, di individualità e di gruppo. Nelle ultime partite abbiamo sempre fatto delle buone prestazioni. Contro l’Astro, rispetto al passato, siamo stati bravi negli ultimi 5 minuti. Abbiamo retto in difesa e chiuso il parziale in nostro favore. Questa volta siamo arrivati alla fine e spero sia l’inizio di una prova di maturità”.
Bollicine. Un gruppo votato all’aggressività, alla corsa, alla voglia di giocare. Pregi che vanno incanalati nella giusta direzione, altrimenti rischiano di diventare un’arma a doppio taglio. “Siamo – analizza Mulas – una squadra abbastanza frizzante che deve capire quando avere pazienza; invece la gioventù porta a essere precipitosi. In attacco – prosegue – dobbiamo capire che esistono più velocità, spingere quando possiamo ma anche rallentare il ritmo, e in difesa aiutarci di più, proprio concettualmente”.
Nessun limite. La Coral è attualmente ottava, ma in un torneo così equilibrato (9 squadre in 8 punti) tutto è aperto. Lo sa bene Mulas: “Non ci precludiamo nulla – conferma – e intanto per il girone di ritorno puntiamo a fare più vittorie rispetto all’andata, in quanto anche questo è un sintomo di crescita. Vogliamo giocarcela senza aver paura di nessuno. Tra le altre squadre credo che San Salvatore e Carbonia, per talento, siano sopra, poi c’è Sennori che ha due giocatori straordinari come Merella e Pisano e infine l’Astro, squadra quadratissima”.