Il Banco di Sardegna è chiamato a rialzare subito la testa prima di rendere incerta la partecipazione ai playoff.

L’appuntamento. Domenica sera nel posticipo di Napoli alle 20.45, i biancoblù avranno il piccolo vantaggio di conoscere già tutti gli altri risultati. Non che cambi molto, però la vittoria sul parquet partenopeo potrebbe anche riaccendere la fiammella di speranza per agguantare il quinto posto. Napoli però si è preparata a questo match con la parola d'ordine “salviamo la A” e ha chiamato a raccolta i suoi tifosi. Ambiente caldo che il coach Piero Bucchi conosce benissimo visto che ha portato la società prima nella massima serie e poi nel 2006 ha pure conquistato una Coppa Italia.  All'andata, nel debutto di Bucchi, l'amarezza della sconfitta in volata: 74-75, con ben due tiri sbagliati per la vittoria.

Gli avversari. Rispetto a quel match Napoli ha cambiato allenatore (c'è Buscaglia, ex Trento e ct dell'Olanda) e ha due giocatori nuovi: il veterano Luca Vitali, ex play di Brescia che era fuori squadra, e il centro Gudaitis, ex centro di Milano che si è liberato dai russi del San Pietroburgo. Elementi che danno solidità a un gruppo che ha talento offensivo, grazie alla guardia Rich e alle ali Mc Duffie e Parks che insieme garantiscono 42 punti e 16 rimbalzi. Il play Velicka è altro giocatore da doppia cifra, mentre la pattuglia italiana fa affidamento sul lungo Zerini, l'alapivot Lombardi e gli esterni Marini e Uglietti.

Sebbene sia il confronto numero 17 tra i due club, è appena il secondo nella massima serie, perché prima le sfide sono state tutte giocate in A2.

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