Mai così in basso. L’1-1 nello scontro diretto con l’Alessandria frutta all’Olbia lo scivolone all’ultimo posto. Complice il risultato del San Donato Tavarnelle.

Nell’infrasettimanale valido per la 16ª giornata di Serie C la cenerentola del girone B batte l’Aquila Montevarchi 3-1, e aggancia i bianchi a quota 12 in classifica, ma la differenza reti condanna la squadra di Roberto Occhiuzzi, che rispetto al San Donato ha segnato meno (11 gol contro 13), mentre in quelli al passivo è indietro di un solo gol (21 contro i 22 subiti dalla matricola toscana).

Così il punto colto in rimonta al “Moccagatta” rischia di trasformarsi in un punto di non ritorno per i galluresi, puniti dopo 26’ da Gazoul dagli sviluppi di un calcio d’angolo e poi “risollevati” dal rigore trasformato da Ragatzu in avvio di ripresa nell’anticipo del turno.

Preoccupa, oltre alla situazione in classifica, quanto dichiarato dal tecnico dell’Olbia ieri, nel post partita. “Un tempo a testa dice che il pari è giusto. Certo, nella ripresa abbiamo accelerato e avuto le occasioni per vincere”, ha premesso Occhiuzzi. “Nel primo tempo, però, ho visto paura nei ragazzi, un sentimento legato sicuramente alla classifica che non ci fa stare tranquilli e alle ultime due sconfitte immeritate contro Carrarese e Cesena, ma noi non possiamo permetterci di giocare con paura”.

Sabato si torna in campo contro la Recanatese (+3 in classifica), attesa al “Nespoli” per un’altra delicatissima sfida. “Sarà per noi uno scontro diretto importante”, avverte l’allenatore dei galluresi. “Dobbiamo arrivare al 23 dicembre imponendo un ruolino di marcia che ci consenta di tirarci fuori da questa posizione di classifica”. 

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