L’Olbia batte l’Atletico Uri 2-0 nel derby della 16ª giornata di Serie D e conquista 3 punti preziosi, issandosi a quota 16 in classifica, a 4 lunghezze dalla salvezza diretta, a un turno dal giro di boa. Ma la vittoria di ieri, che arriva in uno scontro diretto e segue la brutta sconfitta subita dalla Sarnese, va oltre la posta in palio. “Perché conferma il valore di questa squadra dimostrando che la sconfitta di Sarno è stata un incidente di percorso”, ha sottolineato Lorenzo De Grazia, uno dei giocatori più rappresentativi dell’Olbia, nel post partita.

Dopo gli allenatori Zé Maria e Massimiliano Paba nella sala stampa del “Nespoli” si è presentato il centrocampista dei bianchi, che ha spiegato: “Oggi era importante vincere il derby, che per noi era anche una partita di rivalsa: ci siamo, la qualità c’è, e la classifica è un po’ bugiarda, perché non rispecchia il valore della nostra rosa. Potevamo fare di più, se abbiamo questi punti un motivo c’è, ma andiamo avanti per finire l’anno e vediamo cosa succederà nell’ultima partita”. Del 2024 e del girone d’andata in casa della Gelbison quinta in classifica.

Intanto ieri, nel post partita, Zé Maria ha invitato i suoi giocatori a godersi il successo e a riposarsi, dando loro appuntamento a domani per la ripresa degli allenamenti in vista di quella che l’allenatore dell’Olbia ha definito “una partita difficile”. Mentre dall’altra parte il tecnico dell’Atletico Uri, stoppato al terzultimo posto con 13 punti, si leccava le ferite. “È stata l’ennesima prestazione importante sciupata per la poca capacità realizzativa: abbiamo creato tanto ma non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni”, ha detto Paba.

“L’Olbia è stata cinica e brava a realizzare due gol su tre tiri fatti nei 90’. Considerata la bravura del loro portiere (Di Chiara) e la traversa, non gira bene. Non nego che ci sia preoccupazione e la volontà di capire dove dobbiamo migliorare per invertite questa tendenza, ma non siamo rassegnati, sia ben chiaro”, ha aggiunto. “Siamo abituati a vivere queste situazioni, ma vediamo cosa succederà in questi giorni: come allenatore non sono esente da valutazioni”.

Note a margine. I gol, firmati nella ripresa dal 19enne Marroni (al secondo centro stagionale) su assist del coetaneo Petrone e da Costanzo (quarta rete per lui) servito da De Grazia, migliorano la differenza reti dell’Olbia, che per la seconda volta in campionato ha finito la partita a porta inviolata. Nota dolente il cartellino giallo rimediato dal diffidato Staffa, che fa scattare la squalifica impedendo al capitano di partecipare alla trasferta sul campo della Gelbison.

 

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